Riaprire non basta per ripartire. Tra le chiusure determinate dalla pandemia e tra le difficoltà
nel reclutare personale stagionale molte attività della ricettività e del settore turistico in generale
denotano ancora tantissime preoccupazioni e disagi per affrontare con serenità la stagione estiva
che a questo punto sarebbe già dovuta entrare nel vivo.
Anche sul “superbonus” 110% si è chiaramente persa una importante occasione di rilancio.
Il prossimo 2 Giugno, la festa della Repubblica storicamente volano per il settore turistico
salernitano, sarà un “ponte” mancato, ridotto certamente, emblema di una ripartenza che stenta
nonostante il clima di fiducia crescente derivante dall’ andamento della situazione epidemiologica
che sembrerebbe, nonostante lo spavento delle varianti, cominciare a rallentare.
Non sarà un vero e proprio ponte e purtroppo non è nemmeno una vera ripartenza, per la
festa della repubblica in provincia di Salerno si muoveranno soprattutto i “vacanzieri” delle seconde
case e del turismo di prossimità sempre che il tempo sia clemente, dichiara il presidente provinciale
di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito, resteranno vuote il 50 % delle camere disponibili perché
il tasso di occupazione dell’offerta messa a disposizione sui portali rimane al 54%, le maggiori
concause, come accennato in precedenza, sono derivate dal fatto che qualche struttura per effetto
della pandemia non sia ancora pronta a soddisfare la richiesta o presenta ancora molte difficoltà
legate alla organizzazione interna e questo nonostante una riduzione (‐22% dato però nazionale)
delle strutture ricettive attualmente disponibili.
E’ quanto emerge dall’analisi della disponibilità ricettiva sui vari portali delle OLTA condotta
da Cst per Assoturismo Confesercenti‐ Il monitoraggio del CST ha rilevato la saturazione dell’Offerta
Ricettiva Nazionale Disponibile Online per il ponte del 2 giugno, indagando in particolare il periodo
29 maggio – 2 giugno 2021.
Sembrerebbe più contenuto il calo rilevato per le località montane e alcune località balneari
che storicamente rappresentano destinazioni consolidate anche per l’elevato numero di seconde
case.
Un’occasione per costruire il rilancio è stata frantumata, prosegue il Presidente Esposito
sulla scia di quanto dichiarato a livello nazionale dalla nostra rete, escludendo le strutture ricettive
dal superbonus. Una misura che dava la possibilità di ammodernare le strutture, di far trovare
pronte le nostre imprese per la sfida della vera ripartenza e invece con questa eliminazione si è dato
un altro duro colpo al settore turistico non raccogliendo i nostri suggerimenti nell’ambito di
Assoturismo Confesercenti.
La ripresa del turismo passa anche e soprattutto dalla ristrutturazione delle strutture
turistiche e ricettive, è un aspetto necessario, proprio per questo ci auguriamo che il Governo torni
sui suoi passi ed estenda l’utilizzo del bonus anche alle strutture alberghiere eliminando i troppi ”
balzelli” della burocrazia e garantendo una misura di credito agevolato in linea con i tempi necessari
a “rialzarsi” e “riposizionarsi” nello scenario nazionale ed internazionale del Turismo.