La gestione dei parchi comunali, compreso il bar del Galiziano, quello del seminario, ex Salid, Parco Pinocchio, il parco del Mercatello, la villa comunale di Fratte e quella di Mariconda, ma anche i servizi di trasloco, trasporto e facchinaggio urgenti preso le strutture giudiziarie. I rilievi di illegittimità contestati al sistema delle cooperative sociali del comune di Salerno, articolati in tre fasi diverse nell’indagine della procura di Salerno, investono soprattutto i servizi erogati nella gestione del verde pubblico di tutte le aree presenti nel territorio comunale di Salerno. Già il 25 settembre del 2019 l’Anac, l’autorità nazionale anti corruzione aveva rilevato dei profili di irregolarità nell’affidamento dei servizi alle cooperative sociali , in violazione ai criteri di legalità e trasparenza indicati dall’Autorità. Il meccanismo che secondo l’accusa della procura ha consentito alle otto cooperative di gestire in regime di monopolio i servizi per svariati milioni di euro, si inceppa nel 2017. Il rup della procedura di gara Roberto Nobile adotta un provvedimento di esclusione di dee cooperative, che gestite dalla moglie e dalla figlia di Vittorio Zoccola sono chiaramente riconducibili ad un unico riferimento. Ma il primo effetto del provvedimento è un ulteriore bando per i lotti non affidati che all’esito della gara vengono assegnati proprio alle due cooperative escluse in un primo momento, semplicemente procedendo al cambio dei legali rappresentanti. Lo stesso espediente viene ripetuto anche in altre occasioni anche dopo le perquisizioni disposte dal pm nel giugno del 2020.
Il provvedimento adottato da Roberto Nobile rappresenta uno sgarbo per il quale Zoccola chiede l’estromissione del funzionario da ogni incarico . In un manoscritto rinvenuto durante le perquisizioni ed apparentemente indirizzato al presidente della Regione Campania, Roberto Nobile viene definito il responsabile di tutti i mali.