Prima vittoria per il Genoa di Schevchenko che, pur faticando, alla fine ha ragione della Salernitana in un sedicesimo di finale di Coppa Italia tra le ultime della serie A.
I rossoblù si qualificano così agli ottavi grazie alla rete al 32′ della ripresa di Ekuban, al primo gol stagionale, e a gennaio sfideranno il Milan agli ottavi.
Genoa che parte bene mettendo pressione da subito alla Salernitana ma senza in realtà trasformare la mole di gioco in occasioni concrete. I rossoblù provano a schiacciare i granata nella propria area e all’ottavo impegnano Fiorillo con Portanova servito da Cambiaso ma il portiere ospite devia in angolo.
Ancora Cambiaso protagonista al 21′,l’esterno sfonda a sinistra e mette in mezzo , sul secondo palo Destro di testa batte a colpo sicuro ma Fiorillo è pronto e respinge, sul pallone arriva Hernani la cui conclusione viene però ribattuta da un difensore.
E’ il momento migliore del Genoa che non sfrutta però il predominio territoriale e con il passare dei minuti cala lasciando spazio alla Salernitana. Gli uomini di Colantuono infatti nel finale di tempo sfiorano il gol. Prima con una conclusione di Kastanos, bravo Semper a respingere , poi due volte con Djuric che trova però sempre pronto e reattivo il portiere di casa che si supera respingendo il doppio colpo di testa ravvicinato dell’attaccante ospite.
Solo un cambio nell’intervallo con il Genoa che inserisce Ghiglione per Cambiaso e rossoblù che cercano con maggiore convinzione il gol. Al 7′ Ekuban protagonista di una cavalcata solitaria ma al momento della conclusione sbaglia la mira. Di Tacchio risponde da fuori area ma trova Semper pronto alla respinta.
Inizia la girandola di cambi con Kallon e Melegoni dentro per il Genoa, Obi e Simy per la Salernitana e proprio Kallon appena passata la mezz’ora trova il cross perfetto proprio per Ekuban che di testa segna il suo primo gol con la maglia rossoblù.
A fine gara Stefano Colantuono ha parlato della non ottimale prestazione del match ma soprattutto della situazione societaria, ammettendo che nonostante cerchi di ovattare il gruppo dal momento di incertezza, la squadra risulta completamente disorientata.