E’ un appello al senso di responsabilità quello lanciato dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca lanciato nella conferenza stampa tenuta questa mattina per fare il punto della situazione sul contagio da Coronavirus: ad oggi in Campania sono 13 i casi accertati da Covid19, tre in buona condizioni ma ricoverati, il resto asintomatico, 9 a Napoli, uno a
Benevento, due a Caserta ed uno a Salerno, dove, oltre alla 26enne tecnica di laboratorio rientrata da Cremona a Montano Antilia, si attende esito di tampone su una famiglia del rione Carmine che ha chiesto la verifica perché con sintomi febbrili e preoccupati dal passaggio del capofamiglia nell’aeroporto di Dubai. Il Governatore si è soffermato a lungo sul lavoro rigorosissimo per ricostruire il percorso fatto dai contagiati per risalire a tutti i presunti contatti avuti. “Parliamoci con grande chiarezza- ha detto rivolgendosi ai sindaci- potete adottare comportamenti opportunistici e fermare tutto, oppure affrontare il problema sanitario senza far morire l’economia e prendere decisioni equilibrate e corrette: la tutela della salute prima di tutto ma davanti a ragionevoli elementi di serenità dobbiamo non fermare l’economia”. Anche in merito alla chiusura delle scuole, De Luca ha ribadito che la chiusura è corretta nelle zone a rischio, ma non in Campania dove non c’è una situazione di emergenza occorre valutare i problemi sulla perdita dell’anno scolastico. Da lunedì tutte le scuole e tutte le attività pubbliche torneranno alla normalità, fermo restando le condizioni attuali, alla luce anche di un incontro in programma con il Ministero. “La vita va avanti, la Campania non si ferma perché non ci sono condizioni scientifiche che lo rendano necessario”- ha detto De Luca che ha annunciato un incontro per lunedì con le categorie economiche. Infine, una considerazione politica: De Luca ha ricordato la sua battaglia contro la possibile rottura dell’unità nazionale sulla gestione di sanità e scuola. Quanto accaduto in queste ore ha fatto emergere con franchezza assoluta la necessità di una funzione regionale della Sanità, senza la quale l’emergenza sarebbe stata ingovernabile.