La giunta regionale della Campania ha approvato la candidatura della Costiera Amalfitana – Sorrentina a Riserva della Biosfera MaB UNESCO. Si avvia così la procedura per proporre la Costiera Amalfitana – Sorrentina quale Riserva della Biosfera MaB UNESCO presso i competenti struttura Nazionali ed internazionali, proseguendo una attività avviata nel 2009 ed in itinere, promossa dall’Amministrazione Provinciale di Salerno nel 2010 e già condivisa dalla Regione Campania con il successivo Protocollo di Intesa sottoscritto il 20.02.13. Le Riserve della Biosfera UNESCO vengono designate al fine di dimostrare un rapporto equilibrato tra attività umane e conservazione dei valori naturali di un territorio (Man and the Biosphere) e rappresentano veri e propri distretti naturali in grado di ricomprendere tutte le attività economiche tradizionali e sostenibili ivi sviluppate. Il riconoscimento, se conseguito, rappresenta un importante strumento di promozione del territorio in termini di sviluppo sostenibile e di valorizzazione di un modello economico basato sulla riqualificazione di tradizioni produttive di qualità e di accoglienza turistica. Le tre funzioni di una Riserva della Biosfera UNESCO sono: conservazione, ricerca, sviluppo e supporto logistico, da attuarsi con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, mentre i sette criteri (di tipo naturalistico, territoriale e gestionale) per il riconoscimento di un sito nella Rete Globale sono previsti nello “Statutory Framework of the World Network of Biosphere reserves” (Quadro Statutario per la Rete Globale delle Riserve di Biosfera) documento-guida del Programma, contenuto nella cosiddetta strategia di Siviglia del 1995. Il partenariato scaturente dal basso, così come richiesto dalle Direttive Unesco, quale elemento determinante per la candidatura stessa, come stabilito nello “Statutory Framework” è stato inizialmente promosso dall’Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera (ACARBIO), partenariato privato promotore per la richiesta di candidatura come Riserva MaB della Costiera amalfitana , con sede legale nel Comune di Tramonti (Sa). Le attività già poste in essere hanno consentito di elaborare e trasmettere nel 2012 una perimetrazione ed una zonizzazione della Riserva MaB UNESCO della Costiera Amalfitana al Comitato Nazionale Mab del Ministero dell’Ambiente che, con una comunicazione del 20/07/2012, ha sottolineato che erano emerse delle “criticità” dovute alla zonizzazione e che quest’ultima “deve rispettare secondo i criteri previsti dallo “Statutory Framework” un modello concentrico che vede un’area core totalmente circondata da una buffer, a sua volta interamente circondata da un’area transition”, determinandosi l’esigenza quindi di allargare il territorio della Costiera amalfitana a tutta l’area confinante della Penisola Sorrentina, ricadente nella Provincia di Napoli. Con delibera approvata dalla Giunta si predispone ed approva un nuovo schema di Protocollo di Intesa che comprende anche l’ambito territoriale della Costiera Sorrentina superando il precedente Protocollo d’Intesa, individuando nella Regione il nuovo Soggetto capofila deputato al raccordo territoriale ed al coordinamento delle attività finalizzate alla proposizione dell’istanza per il riconoscimento della Riserva MaB UNESCO della Costiera Amalfitana e Sorrentina, sulla base del supporto dell’US. Parchi Riserve e Siti UNESCO. L’Intesa finalizzata al riconoscimento MaB UNESCO della Penisola Amalfitana e Sorrentina vedrà la compresenza di diversi soggetti istituzionali e territoriali quali le Province di Napoli e Salerno, la Comunità Montana Monti Lattari, il Parco dei Monti Lattari, la Riserva Marina Protetta di Punta Campanella e 32 Comuni della Penisola Amalfitana e Sorrentina., che fanno peraltro già parte della mappa web interattiva fornita da Biophere Smart in collaborazione con l’UNESCO (programma MaB) all’interno dell’iniziativa Starlight – Anno internazionale della Luce e delle Tecnologie, denominata “Osservatorio Starlight Reserve Costiera Amalfitana”. L’Associazione ACARBIO è individuata come soggetto capofila del partenariato locale per l’azione di ampliamento con i soggetti della Penisola Sorrentina. E’ prevista, inoltre, la costituzione di un Comitato tecnico Scientifico che sarà supportato e assistito operativamente dalla struttura di ACARBIO. I 32 Comuni facenti parte dell’Intesa sono: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca Dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Tramonti, Scala, Vietri Sul Mare, Cava De’ Tirreni, Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino, Angri, Corbara, Lettere, Casola Di Napoli, Gragnano, Pimonte, Agerola, Castellammare Di Stabia, Vico Equense, Meta, Piano Di Sorrento, Sant’ agnello, Sorrento e Massa Lubrense
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