COSTRUTTORI: LOMBARDI KO IN TRIBUNALE

Manovre dilatorie, azioni di disturbo, una vera e propria “strategia del terrore”. I vertici nazionali dell’ANCE così, sommariamente, definiscono le operazioni mediatiche messe in atto da Antonio Lombardi e dall’ANCE Salerno alla vigilia del voto assembleare che nel pomeriggio, di fatto, ratificherà l’esclusione dell’associazione guidata dal costruttore di Vallo dal sistema associativo nazionale, decisione già deliberata dalla giunta nazionale lo scorso 26 maggio. Si tratterà, appunto, di una mera formalità statutaria in quanto la decisione è stata già assunta nelle scorse settimane determinando il passaggio di consegne dalla vecchia alla nuova delegazione provinciale, appunto dall’ANCE Salerno, all’AIES guidata da Vincenzo Russo oggi presente in aula in rappresentanza della Provincia di Salerno. Il passaggio in assemblea chiuderà definitivamente una pagina buia per il comparto edile in provincia di Salerno, una stagione di veleni e ricorsi peraltro già ampiamente ed esaustivamente chiarita dall’ordinanza emessa dalla prima sezione del Tribunale di Salerno che ha ritenuto pienamente legittimo il provvedimento di espulsione di ANCE Salerno dal sistema nazionale deciso dai vertici nazionali e concedendo, in pratica, un minimo ristoro mediatico all’ex vice presidente provinciale, Grimaldi, la cui onorabilità sarebbe stata lesa dalla decisione assunta dai probiviri. Una mera “Vittoria di Pirro” in considerazione del fatto che l’azione giudiziaria posta in essere da Lombardi mirava, invece, a ben altro obiettivo, ovvero all’invalidazione del provvedimento di esclusione di ANCE Salerno dal sistema associativo nazionale, decisione che, invece, i giudici del tribunale di Salerno hanno pienamente legittimato chiudendo, così, la partita. Strategicamente, Lombardi, avrebbe utilizzato solo questo passaggio dell’articolata ordinanza del tribunale per creare confusione e condizionare psicologicamente i membri dell’assemblea in vista del voto previsto nel pomeriggio, in pratica un espediente immediatamente stigmatizzato dallo stesso Presidente Nazionale dell’ANCE, Buzzetti, che in una lettera indirizzata a tutti i membri del Consiglio ha provveduto a chiarire i termini della vicenda e rassicurando il Consiglio circa la linearità del provvedimento assunto a maggio e che ha determinato l’esclusione dell’associazione ANCE Salerno presieduta da Antonio Lombardi dal sistema nazionale.

Autore dell'articolo: Marcello Festa