Un paese fermo, paure e timori di esser contagiati, attività commerciali chiuse, esclusi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessità (alimentari, farmacie, zootecnica). Si è svegliato così il comune di Montano Antilia,la comunità cilentana con poco piu’ di 2 mila abitanti il giorno dopo la notizia confermata all’ospedale “Cotugno” di Napoli che ha sua volta ha inoltrato un tampone positivo all’Istituto “Spallanzani” di Roma, appartenente ad una giovane biologa ucraina 26enne,
residente a Cremona che dal 15 febbraio era rientrata a Montano Antilia, suo paese d’origine.
Giunta al presidio ospedaliero di Vallo della Lucania e risultata positiva al Coronavirus, è stata trasferita ieri pomeriggio a Napoli con un’ambulanza protetta. Le sue condizioni non sono critiche ma l’intera comunità vive nel timore di altri contagi. Il sindaco Montano Antilia Luciano Trivelli, primo cittadino e medico specialista richiama alla calma.