Per quasi tutto il mese di novembre la Salernitana sarà costretta a giocare fuori casa. Scherzi del calendario. Domenica prossima la trasferta allo Zini di Cremona, poi la sosta e subito dopo il derby al Menti di Castellammare di Stabia. I granata torneranno a giocare all’Arechi solo il 30 novembre, contro l’Ascoli.
Occhio alla sosta di novembre. Scongiuri obbligati perchè anche l’anno scorso, infatti, di questi tempi i granata stazionavano nelle sfere alte della classifica, solo con un punto in meno rispetto a oggi. Terzo posto alla dodicesima giornata, poi la pausa per le Nazionali e la ripresa burrascosa. Perché la sosta di novembre 2018 rappresentò l’inizio della fine per il tecnico capitolino: lo stop, il turno di forzato riposo per il torneo a 19 squadre e poi tre sconfitte di fila che diedero la stura ad una crisi quasi irreversibile di una squadra che poi si è salvata all’ultimo rigore dei playout in Laguna.
Con Ventura si è provato a cambiare registro. I numeri, per il momento sono dalla parte del trainer granata che è riuscito a trovare anche il successo all’Arechi con l’Entella dopo un lungo digiuno. Il ritorno alla vittoria contro i liguri ha dato un’iniezione di fiducia alla Salernitana, consapevole di non poter ripetere gli errori dell’anno scorso. Micai, Migliorini e Di Tacchio c’erano, sono anche gli unici quest’anno a non aver saltato neppure un minuto. Lopez, Odjer, Djuric e soprattutto Jallow sono gli altri superstiti che hanno giocato più del 50% dei 990’ complessivi fin qui disputati da ciascuna squadra di B. Domenica sera, il gambiano partirà per tornare in Nazionale, dopo il forfait di ottobre per i noti problemi fisici al ginocchio brillantemente accantonati. Jallow proverà a ripetere con la casacca del suo paese quanto di buono sta facendo a Salerno. Ad attenderlo ci sono le prime due partite del girone di qualificazione alla Coppa d’Africa 2021: giocherà a Luanda, contro l’Angola, il 13 novembre e poi in casa, a Bakau, contro la Repubblica Democratica del Congo (18 novembre). L’attaccante è entrato nell’elenco dei diffidati dopo l’ammonizione (evitabile, come lo spogliarello post-gol) rimediata contro l’Entella. Al prossimo giallo, scatterà la squalifica. Sotto questo aspetto – e non solo – Jallow ha tanto ancora da lavorare.
Nelle gare eliminatorie africane sperano, prima o poi, di fare capolino pure altri granata. È il caso di Sofian Kiyine e Jean Daniel Akpa Akpro. Il Marocco del fantasista di proprietà della Lazio è nel gruppo E: l’ex Chievo ci spera e sa di avere più di una chance. Akpa con la sua Costa d’Avorio ha già 11 gare all’attivo ed ha giocato anche i Mondiali del 2014. Quattro anni fa la sua ultima apparizione con la selezione arancio-verde.
Dall’Africa all’Europa. Sogna di tornare in Nazionale U21 – e di esordire, pure – anche Fabio Maistro. Dopo la tribuna in Irlanda e la panchina in Armenia nel corso della sua prima esperienza alla corte di Nicolato un mese fa, l’ex Rieti spera di strappare una nuova chiamata. Gli azzurrini giocheranno le qualificazioni ai prossimi Europei di categoria a Ferrara sabato 16 novembre contro l’Islanda e il martedì successivo a Catania contro l’Armenia (entrambi i match alle 18:30).
Dovrebbe arrivare a stretto giro anche la chiamata per Andreas Karo da parte del Cipro.