Si mantiene positivo il bilancio imprenditoriale del 2019 della provincia di Salerno, che si attesta su un incremento di 415 imprese, dato dalla differenza tra 6.903 iscrizioni e 6.488 cessazioni per un tasso di crescita dello 0,34%, dato più contenuto sia di quello nazionale (0,44%) che regionale (0,97%).
Anche il confronto con il dato del 2018, quando il saldo fu di 1.365 imprese in più, evidenzia un rallentamento del fenomeno in provincia di Salerno.
Il dato sulle nuove imprese iscritte del 2019 risulta il peggiore degli ultimi dieci anni (la flessione è di quasi 700 nuove attività rispetto al 2018) e, di pari passo, si è registrato un aumento nelle chiusure di attività.
L’analisi per forme giuridiche conferma il trend in salita delle società di capitali nella provincia salernitana: nell’ultimo anno sono aumentate di 1.569 unità, con un tasso di crescita del +4,9%. In crescita, seppur modesta, anche le altre forme (+39;+0,7%). Registrano invece un risultato negativo le società di persone (-363; -2,5%) e le imprese individuali (-830;-1,2%). L’imprenditoria individuale rappresenta sempre la forma giuridica maggiormente dinamica (4.211 iscrizioni a fronte di 5.041 cessazioni).
Circa i settori economici, la dinamica 2019 evidenzia la crescita della consistenza imprenditoriale per i servizi alle imprese (3,4%), per i servizi di alloggio e ristorazione (2%), per gli altri settori (1,5%) che comprendono i servizi alla persona e per le attività di trasporti e spedizioni (1%). Sostanzialmente stabili le attività manifatturiere, le costruzioni e le attività di assicurazione e credito. In calo il settore agricolo (-1,9%) e le attività commerciali (-1,2%).
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno.