CRITICITA’ AL CAMPO SETTEMBRINO DI FRATTE. LA DENUNCIA DI PESSOLANO

“Troppe sono le criticità che riguardano il campo sportivo Rinaldo Settembrino a Fratte, espressione di una situazione assolutamente inadeguata per una città che vuole dirsi europea”. Così il consigliere comunale e capogruppo di Oltre Donato Pessolano. “Ho ricevuto nelle ultime settimane numerose segnalazioni di residenti ed utenti della zona relative alla situazione di un impianto sportivo potenzialmente molto utile per la collettività che vive nei quartieri collinari. Il campo è sprovvisto di custode: l’assenza di vigilanza ha ripercussioni anche sulla sicurezza del sito: in più di un’occasione si sono verificate, infatti, invasioni di campo da parte degli spettatori, che qualche volta sono degenerate perfino in contrasti con i calciatori.

L’erba alta, inoltre, circonda il perimetro di gioco e raggiunge altezze da foresta amazzonica. Da ciò derivano non poche difficoltà per gli utenti, che nel recuperare i palloni che finiscono fuori dall’area di gioco subiscono rilevanti perdite economiche dovute al loro smarrimento. Spiace vedere l’area circostante il Settembrino ridotto in queste condizioni, ancor di più vista la recente ristrutturazione con ingenti risorse pubbliche”.

“Purtroppo questo è il destino di tutte le strutture sportive a Salerno, e, più in generale, di tutte le opere pubbliche che si realizzano in città, annunciate in pompa magna, solo qualche volta inaugurate. E sempre, puntualmente, abbandonate al degrado – conclude Pessolano – L’amministrazione intervenga per compiere con urgenza un intervento di manutenzione ordinaria del campo, introducendovi il servizio di vigilanza durante gli orari di apertura: con migliorie del genere – peraltro, necessarie – e non con annunci faraonici che non trovano riscontro nella realtà, si può realmente rendere più vivibile la nostra Salerno. Perchè, nel caso specifico, non prevedere una copertura degli spalti per offrire una migliore fruizione delle partite all’utenza durante la stagione invernale e in caso di pioggia?”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero