Il tre agosto scorso, in Prefettura, si annunciava la riapertura della Curva Nord ai tifosi granata. Nemmeno quattro mesi dopo, stante anche la totale mancanza di passi concreti in tal senso, si registra il definitivo stop al progetto che, nel frattempo, aveva perso quel connotato di urgenza e convenienza. Visto che a marzo dovrebbero partire i lavori per il Volpe e che dal prossimo autunno sarà interessato da una imponente opera di ristrutturazione l’Arechi, in considerazione anche del fatto che nelle prossime settimane la Salernitana ospiterà tifoserie numerose come quelle di Milan, Juventus, Genoa e Roma, non avrebbe avuto senso dare il via a Natale o quasi ai lavori per aprire il settore ai tifosi locali per poche partite. Il tutto, poi, stravolgendo anche la geografia dei Distinti dove sarebbero stati sistemati i tifosi ospiti in un contesto di minore sicurezza rispetto all’attuale assetto. Insomma, come non detto. Nonostante incontri, riunioni, summit, nonostante le bacchettate del Presidente della Regione De Luca, la situazione non s’è sbloccata in tempi rapidi. Un conto sarebbe stato avviare l’iter ad agosto, facendo partire i lavori in tempi ragionevoli nel rispetto delle procedure per di appalto, un conto sarebbe farlo ora o addirittura all’inizio del 2024. La domanda ora sorge spontanea: quando lo stadio Arechi sarà nuovamente fruibile, quindi quando saranno stati completati gli imponenti lavori di ristrutturazione di cui tanto si parla da mesi, dove verranno sistemati i tifosi ospiti? E, soprattutto, una volta che la Salernitana potrà rimettere piede all’Arechi, i tifosi locali e quelli ospiti potranno farlo senza altri problemi e senza dover attendere altre autorizzazioni, altri lavori e così via? In questi mesi l’ad Milan per conto della Salernitana e i rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli hanno avuto tanti momenti di incontro, hanno assunto degli impegni, ma alla fine il risultato è stato un nulla di fatto. Visto il protrarsi dell’iter, in fondo, questo rinvio a tempi migliori è anche la cosa più sensata. Magari, la prossima volta, sarà bene dare un senso compiuto alle parole ed agli impegni che verranno presi. Così anche per il centro sportivo che è nei pensieri del club, ma resta ancora alla fase del compromesso per alcuni lotti. I progetti ci sono, ma bisogna aspettare ancora una serie di risposte prima di poter immaginare che la cosa sia bella e fatta. Infine un’annotazione sui biglietti per la partita col Bologna. La prevendita è iniziata ed è stato precisato che la curva sud era già esaurita. Dunque, tra abbonati e sottoscrittori di mini abbonamenti, il settore più caldo è già sold out. Quando si giocò con la Lazio, però, si precisò che alcuni problemi nella emissione dei mini abbonamenti erano dovuti al fatto che non fosse stato riservato inizialmente un quantitativo di tagliandi alla vendita libera per la singola gara. Pertanto, se alcuni biglietti di curva sud sono stati acquistati per la singola gara con la Lazio, come mai il medesimo quantitativo non è disponibile per la partita col Bologna? Ed ancora, all’orizzonte ci sono le partite con Milan e Juventus: la società riproporrà i prezzi da Champions che hanno portato ad un flop contro il Napoli o magari verrà incontro alla grande maggioranza dei tifosi granata? Contro l’Inter lo stadio era pieno, soprattutto grazie alla presenza di simpatizzanti nerazzurri. Magari, per le prossime sfide alle big, si potrebbe praticare una politica diversa e l’eventuale eccezione alla regola, visto che si obietterà che il tariffario è stato pubblicato all’atto della presentazione della campagna abbonamenti, sarebbe solo un punto a favore del club e non certo qualcosa di cui qualcuno potrebbe lamentarsi. Anche il cassiere in fondo ha un cuore.