DA SALERNO A VERONA IN BICI PER CELEBRARE IL CAMMINO DELLA QUINTA ARMATA AMERICANA –

C’è una grande carica di entusiasmo che alimenta forza nelle gambe dei circa cento cicloescursionisti provenienti da tutta Italia, donne e uomini appassionati di storia, ciclismo e sostenibilità, che questa mattina sono partiti da via Roma da Palazzo di Città accolti dal Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli partecipando all’ottava edizione dell’evento organizzato dall’associazione “La Storia in Bici”.

Da Salerno a Verona risalendo l’Italia lungo il cammino della Quinta Armata Americana, impegnata nella liberazione dell’Italia da settembre 1943 alla primavera del 1945. E’ questo l’obiettivo dell’edizione 2024 de“La Storia in Bici”, la pedalata che coinvolge i cicloamatori che celebrano sulle due ruote l’80^ anniversario dallo sbarco di Salerno che mette insieme sport, cultura, solidarietà e amicizia all’insegna del rispetto per l’ambiente.

 “Il percorso – ha spiegato il presidente de La Storia in Bici, Michelino Davico – in questa edizione si snoda tra Salerno e Verona, toccherà luoghi simbolo della Resistenza e dell’unità nazionale lungo il percorso della Quinta Armata, in territori da conoscere e frequentare con consapevolezza, rispettando l’ambiente e immergendosi in una cultura che affonda nei secoli.
Incontreremo storici, testimoni e protagonisti di quegli eventi, ascoltando le loro storie e approfondendo la nostra conoscenza della storia italiana.

Nel frattempo, approfondiremo la conoscenza del nostro Bel Paese, uno scrigno di tesori antichi e nuovi che ogni volta riesce a sorprenderci con un monumento, uno scorcio, una storia, una ricetta.

Un percorso di nove tappe con una sosta intermedia a Roma che porterà i ciclisti fino a Verona il 25 settembre, toccando luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale e incontrando i protagonisti di un capitolo fondamentale della nostra storia. Ad ogni traguardo intermedio, previste visite a musei e siti archeologici. Tra loro anche un americano ed un  salernitano ciclista di Capaccio Paestum.

 

 

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero