Salernitana e Lazio collegate sì, ma fino ad un certo punto. Collaborazione sì, colonizzazione no. Lo aveva detto a chiare lettere Marco Mezzaroma, nel giorno della presentazione di Vincenzo Torrente, lo ribadisce ad ogni occasione il ds Fabiani. Da Formello sono arrivati Strakosha e Pollace e chissà se ci sarà spazio per qualche altro innesto biancoceleste. Rispetto alle previsioni, dunque, poca Lazio nella rosa di Torrente. I casi Minala e soprattutto Crecco, gioiellini del settore giovanile della Lazio, centrocampisti che un po’ tutti gli addetti ai lavori avevano già “assegnato” alla Salernitana, sono eloquenti. Chissà quanto per scelta del club d’appartenenza, appunto la Lazio, o per volontà dei giocatori e dei rispettivi procuratori, questo asse così tanto reclamizzato, si è ancora una volta rivelato poco solido. Quasi viene da pensare che i babies biancocelesti, Strakosha e Pollace, ora in pianta stabile a Cascia, siano eccezioni non certamente la regola…. Mezzaroma lo aveva detto e sottolineato “ A ben pensarci non è mai stato facile il travaso da Formello all’Arechi, anzi. In questi anni si sono conteggiati più rifiuti che trasferimenti effettivi. Clamoroso, ad esempio, il “no” dell’esterno Ceccarelli, per ben due stagioni cercato con insistenza dalla Salernitana, prima in C2 e poi in Lega Pro, e per ben due volte dichiaratamente contro all’ipotesi di trasferimento. Anche Mendicino, prima di accettare il passaggio, volle rifletterci a lungo, per la precisione un anno, e comunque rifiutando ufficialmente il trasferimento quando la Salernitana era in C2. Sogni, forse solo suggestioni, invece, i ventilati approdi di Cataldi (l’anno in cui passò al Crotone), Crescenzi (poi approdato alla Nocerina), Rozzi (finito a Bari). Insomma non è scritto da nessuna parte che il fatto di condividere la stessa proprietà determini un quasi scontato passaggio da una parte all’altra, soprattutto dalla Primavera della Lazio alla Salernitana. Intanto, Tounkara, altra stellina del vivaio biancoceleste, sta per trasferirsi al Crotone. Nessun rimpianto, però, visto che l’attaccante non è stato ritenuto pronto per giocare a Salerno.
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