E’ stato sottoscritto ieri sera il contratto di filiera tra trenta imprese che entrano ufficialmente a far parte del progetto “Le Terre dei Parchi”. Attraverso il coinvolgimento di aziende e cooperative agricole, aziende di trasformazione, organismi di ricerca e altri Enti pubblici, sono stati recuperati e valorizzati terreni inutilizzati o sottoutilizzati ricadenti nelle aree naturali protette delle province di Salerno e Avellino, promuovendo la
conversione degli stesse alla coltivazione biologica e biodinamica. Le aziende, sposando con entusiasmo Le Terre dei Parchi, hanno scelto di coltivare antiche varietà di frumento e, da queste, si è giunti alla realizzazione della pasta. Dal progetto Le Terre dei Parchi è nato così “il Fiore del Parco”, una speciale linea di prodotti di eccellenza. Da una granella di altissima qualità è stato ottenuto un prodotto di altrettante qualità e bontà» si legge in una nota stampa.
“Le Terre dei Parchi è il nostro tentativo di integrare i principi della conservazione con quelli dello sviluppo sociale ed economico – ha spiegato il presidente Briscione – Ripartiamo dalle radici, da ciò che era, da ciò che per secoli, per i nostri territori, ha rappresentato la straordinaria normalità”.