Domenica 28 gennaio il Balletto del Sud di Fredy Franzutti con le “Quattro Stagioni”
La musica di Petr Il’Ic Cajkovskij sarà eseguita dai 35 elementi dell’Orchestra di Stato Ungherese “Alba Regia Symphonic Orchestra” diretta da Árpád Nagy
Con il secondo e ultimo spettacolo in anteprima per la Campania, si concludono gli Eventi Danza al Teatro Delle Arti di Salerno messi in campo dal Delle Arti in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano.
A scrivere l’ultimo capitolo di questa mini rassegna sarà, domenica 28 gennaio (alle 21) il Balletto del Sud di Fredy Franzutti con le “Quattro Stagioni”, performance in due atti di teatro, musica e danza, il 30esimo lavoro per la compagnia di questo coreografo che si è imposto nel panorama nazionale e non solo per la sua ricerca coreografica ma anche per tutto quello che ruota intorno al balletto: luci, costumi, scenografie. Lo spettacolo, che risulta una delle produzioni più contemporanee del repertorio della compagnia, ha riscosso, fin dalle prime rappresentazioni, un grande successo di pubblico e lodi dalla critica.
L’argomento trattato utilizza le stagioni per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo. Per sostenere la tesi, Franzutti affida la legazione dei quadri danzati ai versi del poeta inglese (americanizzato nel 1939) Wystan Hugh Auden e alla sua analisi, spesso “peggiorista” – attributo che Auden aveva coniato per sé – della società dell’uomo comune definito “l’ignoto cittadino”. I testi sono interpretati dall’attore Andrea Sirianni, spesso impegnato in produzioni di arti integrate e melologhi. Le scene sono realizzate da Isabella Ducrot, esponente di un personale astrattismo coloristico; le luci di Piero Calò.
Alle note familiari di Vivaldi, eseguite dal vivo dall’Orchestra di Stato Ungherese “Alba Regia Symphonic Orchestra” diretta dal Maestro Árpád Nagy (orchestra che ha seguito la compagnia nella tournée invernale dello spettacolo “Lo Schiaccianoci”) si alternano in contrasto le a-melodie ritmate di John Cage.
Se dunque la primavera è il rapporto con l’amore, il calore dell’estate è l’allegoria dell’immobilità, intesa come inabilità e incapacità di cambiamento, o come disinteresse delle disgrazie altrui. L’autunnale caduta delle foglie e l’arrivo della pioggia insistente ci riporta alla routine dei pendolari, al modo pratico e consueto di procedere nell’attività quotidiana. Il rumore dei tuoni ci rinnova la paura delle persecuzioni, l’ingiallimento della natura rimanda alla consapevolezza d’appartenenza ad una società incline al marcire e spaventati dall’oscurità delle nubi. Infine, il gelo invernale cala con la morte: la fine del rapporto, la morte del compagno di viaggio, la morte della persona amata. Ma le stagioni delle emozioni, come le stagioni meteorologiche, non durano per sempre e anche ritornano, si alternano, ci sorprendono.
LA COMPAGNIA Il “Balletto del Sud” nasce nel 1995 fondato e diretto dal coreografo italiano Fredy Franzutti, ospite del Teatro Bolscioj di Mosca, dell’opera di Roma, dell’opera di Sophia, dell’opera di Montecarlo, di Magdeburg, di Tirana e di Bilbao. Riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 1999, oggi è una delle più apprezzate compagnie di danza in Italia, presenta un organico composto da 18 solisti di diverse nazionalità, di elevato livello tecnico e in grado di alternarsi nei ruoli principali. La compagnia, vanta un repertorio di trentaquattro produzioni comprendente i grandi titoli della tradizione classica e titoli moderni coreografati da Franzutti e spesso impreziositi dalla partecipazione di étoile ospiti come Carla Fracci, Lindsay Kemp, Luciana Savignano, Alessandro Molin, Xiomara Reyes, Letizia Giuliani.
INFO UTILI Lo spettacolo andrà in scena alle 21. Info: 3289741540/ 3392811386/ Botteghino a teatro 089221807.