La ferrovia Sicignano – Lagonegro si appresta alla sopravvivenza per l’ennesima torrida estate di inattività, ma quest’anno la stagione calda ha portato con sè una marea di dichiarazioni inerenti lo sviluppo del Mezzogiorno e il rilancio delle infrastrutture e dei trasporti dalla Campania in giù.
Nel Vallo di Diano i binari sono arrugginiti, la Jonica fa un servizio passeggeri da terzo mondo con quattro corse al giorno, molte linee in estate vanno in ferie a dispetto della necessità di essere operative per il rilancio del turismo. La paura del Comitato, però, è che quello dello sviluppo del Mezzogiorno sia un tormentone estivo che a settembre svanirà senza appello.
Dalla Regione Campania, che ha eletto presidente Vincenzo De Luca, ci si aspetta molto proprio con la ripresa delle attività: deve arrivare da Napoli il passo successivo per il ripristino della Sicignano – Lagonegro, dato che in Basilicata per lo sviluppo del lagonegrese si è già fatto menzione del tratto ferroviario valdianese. “Il Sud rischia un declino storico – ha dichiarato il governatore De Luca – e per evitarlo dobbiamo partire dalla consapevolezza del problema e dall’introduzione di alcuni elementi di svolta radicale: dall’uso dei fondi europei alle riforme necessarie (al Sud i problemi generali pesano due volte) all’apertura di una battaglia con il governo nazionale per strappare investimenti nelle aziende pubbliche del Mezzogiorno“. Sul piatto naturalmente c’è anche la Sicignano – Lagonegro, di cui si parla senza falsa modestia forse solo grazie a quei rompiscatole del Comitato, e che deve necessariamente entrare nelle opere strategiche della Campania da realizzare a breve. Sulla stessa lunghezza d’onda Marcello Pittella: “Riprendere in agenda nazionale il tema Mezzogiorno è priorità – ha dichiarato il governatore lucano – insieme a fiscalità di vantaggio per incentivare la crescita al Sud e maggiore sviluppo infrastrutturale. Perché dimezzare gli squilibri tra aree significa portare vantaggi generali“. Mezzogiorno, ferrovie, infrastrutture, investimenti, fondi europei: parole chiave che il Comitato predica da circa tre anni e che vengono adesso fatte proprie dalla politica. Sono attesi sviluppi concreti per evitare che questi importanti segnali come l’ultimo singolo di un noto cantante dopo l’exploit estivo finiscano nel dimenticatoio.