DE LUCA E RENZI, STRETTA DI MANO A POMPEI

Il caffè lo prenderanno un’altra volta, magari facendolo precedere da un buon pasto, intanto, però, l’atteso faccia a faccia Tra Matteo Renzi e Vincenzo De Luca, “L’incontro di Pompei”, c’è stato ed è già tanto visto e considerato che in molti dicevano che Renzi avrebbe fatto di tutto pur di evitare il contatto con il discusso candidato governatore della Campania. Prima di entrare negli uffici della soprintendenza per incontrare i vertici dell’ente e fare il punto sulla questione Pompei anche alla presenza di Stefano Caldoro, Renzi si è intrattenuto con l’ex sindaco di Salerno, passeggiando e discutendo, abbracciandolo e fugando così quei dubbi che da tempo stanno accompagnando la campagna elettorale del Partito Democratico in Campania. Puntuale all’appuntamento che gli era stato fissato quando il Premier/segretario del Pd era ancora negli States per incontrare Obama, De Luca ha atteso che Renzi arrivasse a Pompei direttamente dall’aeroporto di Napoli dove è atterrato questa mattina. Baci, abbracci, pacche sulle spalle e poi un fitto dialogo per fare il punto sulla situazione, la road map di De Luca perennemente in giro per la Campania a caccia di voti e consensi e, soprattutto, lo stato dell’arte sulla questione Severino, zavorra autentica della campagna elettorale del candidato del centro-sinistra. Curioso che ora sia De Luca a tampinare, ad inseguire Renzi quando invece, in un passato neanche troppo remoto era stato l’allora sindaco di Firenze a penare per strappare un appuntamento pubblico, a Salerno, al potente primo cittadino campano che Renzi voleva al suo fianco nelle Primarie per le Politiche che poi avrebbe perso contro Bersani. All’epoca De Luca dopo aver a lungo flirtato con il rampante Renzi, appoggiò il segretario del partito Bersani, salvo poi fare dietro-front alla vigilia delle elezioni del nuovo segretario del PD. Storie, forse anche ruggini, ormai passate e che l’abbraccio di questa mattina a Pompei ha probabilmente cancellato in maniera definitiva.