La campanella in Campania potrebbe suonare prima del previsto. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha manifestato l’orientamento di far ripartire le lezioni in classe prima della tornata elettorale
del 21 settembre , anticipano la riapertura al 14 dello stesso mese. Una ripartenza a metà, visto che, poi, dopo pochi giorni le scuole dovrebbero chiudere i battenti per diventare seggi elettorali. L’ipotesi di anticipare l’inizio dell’anno scolastico di una settimana circa è dovuta anche all’accelerazione imposta dal Governo che ha affidato ad Arcuri, già commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, anche il compito di far ripartire l’attività scolastica approntando tutte le misure necessarie a tal fine. Tra queste, l’attività di screening con tamponi e test sierologici. In Campania dovranno essere effettuati 180 mila tamponi in una prima fase, ma sarà necessario estendere l’attività di screening al personale non docente ed anche agli studenti, come ha dichiarato ieri De Luca che ha ribadito la necessità di produrre milioni di mascherine di cui dotare gli studenti. No alle classi pollaio, attenzione al distanziamento sociale e uso obbligatorio della mascherina per chi usi i mezzi di trasporto. Resta l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi o all’aperto in caso di assembramenti. Negli ultimi giorni si sono intensificati i controlli presso gli esercizi commerciali.