Una nave fermata nel porto di Salerno, per aver salvato troppe vite, questo è quello che dice il governo, mentre in mare si continua morire. E’ completamente in disaccordo l’assessore alle politiche Sociali del Comune di Salerno Paola De Roberto che il giorno dopo la notizia del fermo amministrativo di 20 gg per la Sea Eye 4 che attraccata al porto di Salerno con 114 migranti a bordo, si è immediatamente resa disponibile con garbo di avanzare un sostegno all’equipaggio della nave, mostrando di essere vicini e solidali anche alle tante donne a bordo.
A replicare sull’ennesimo sbarco, il 30esimo per la città di Salerno è anche la presidente della commissione Politiche sociali del comune di Salerno, Barbara Figliolia che ha condiviso quanto denunciato proprio dall’assessore De Roberto sulle difficoltà a gestire l’accoglienza delle amministrazioni comunali.
Di fronte all’emergenza, peraltro prevedibile, determinata dall’intensificarsi di fenomeni di immigrazione selvaggia che coinvolgono in larga misura anche minori, è allora necessario
prendere le distanze dal leitmotiv della “città dell’accoglienza” sottolineando che gli sbarchi dell’ultimo periodo hanno determinato non solo la saturazione dei centri di raccolta ma rischiano di compromettere seriamente l’equilibrio della città riversando sul territorio le conseguenze di una politica dell’accoglienza sbagliata e superficiale che scarica sul Comune oneri e costi di gestione di una situazione emergenziale destinata ad avere risvolti preoccupanti anche a livello sociale. da qui un appello al Governo, affinchè intervenga con fatti concreti e presto non dimenticando che è d’obbligo conciliare la difesa della dignità umana e l’attuazione dei principi di solidarietà con la necessità di garantire equilibrio, stabilità sociale e compatibilità delle risorse finanziare. ha concluso Barbara Figliolia, Presidente Commissione Politiche Sociali.