DELITTO MARTINO, SI CHIUDE IL CERCHIO. ARRESTATO EX BADANTE –

Ha confessato Giuseppe Buono: è lui l’ex badante dei tre fratelli Martino, Maria Grazia, uccisa, Adele ferita ed il fratello Isidoro allettato e chiuso nella sua stanza, nell’abitazione di via San Leonardo 164, a Salerno, dove Buono, 40 enne, residente a Baronissi, ha confessato di aver sottratto 3400 euro, provento del fitto di alcune proprietà della famiglia. Una conferenza che si è tenuta presso la procura di Salerno, Giuseppe Borrelli capo della procura di Salerno ha reso noti alcuni dettagli dell’inchiesta sottolineando l’importanza della svolta dell’indagine visto l’allarme sociale che si è creato dopo il delitto. L’’ex badante ha scavalcato un muro ed è entrato probabilmente intorno alle 13,30 di sabato mattina e come ha raccontato dopo aver chiuso l’anziano è stato sorpreso dalle due donne . Le sorelle lo hanno riconosciuto ed il ladro ha perso la testa: ha preso un bastone in ferro ( l’arma ancora non è stata trovata , forse gettata in un cassonetto) e ha colpito le donne che, nel frattempo, avevano tentato la fuga arrivando nella tavernetta. Le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona sono state fondamentali per arrivare ad individuare il presunto assassino, incastrato anche dall’impronta di una scarpa perché nella perquisizione domiciliare la squadra Mobile di Salerno diretta dal Dottor Giovanni di Palma hatrovato la scatola delle scarpe della marca che era stata rilevata dall’inchiesta. Altro dettaglio è che però il ladro non sapeva che in casa c’era i un tesoro ben più ampio nell’abitazione dove la polizia trovato 340.000 €. La procura ha lavorato mettendo insieme una serie di elementi a partire dall’orario in cui era avvenuto l’omicidio. L’anziano aveva infatti riferito che solitamente gli veniva portato il pranzo intorno alle 14 e quindi il fatto di non averlo ricevuto fa pensare che il furto e l’aggressione alle due donne sia avvenuto prima. L’uomo è ora sottoposto a fermo per rapina impropria omicidio e tentato omicidio.