Sarà il ministro alle Infrastrutture Graziano Del Rio a tagliare il nastro molto probabilmente il prossimo 3 novembre alla stazione marittima di Salerno. La data ancora non è stata definita ma dovrebbe al massimo slittare di pochi giorni per consentire al rappresentate del governo Renzi, da sempre considerato vicino all’ex sindaco ed attuale governatore della regione Campania Vincenzo De Luca di partecipare anche ad un convegno nazionale in programma a Salerno. Per De Luca il taglio del nastro, alla presenza anche del ministro alle Infrastrutture sarebbe un ritocco di immagini importante in un momento nel quale gli piovono critiche per il mancato completamento del programma urbanistico. La stazione marittima seppur quindici anni dal primo rendering e dieci dalla prima gettata di cemento, servirà a dire che si va avanti , con difficoltà ma si procede. Il terminal, pressoché concluso, è la tessera mancante di un piano di sviluppo del trasporto crocieristico, un comparto in crescita su cui la città campana ha voluto puntare, ricorda oggi un articolo sul Sole 24 Ore, che ripercorre alcuni punti salienti della nascita della conchiglia. A maggio è stata inaugurato l’ampliamento del molo Manfredi, allungato di 180 metri per renderlo idoneo all’attracco delle navi da crociera, ma la stazione ancora non era pronta.
La nuova struttura in calcestruzzo armato speciale, considerata come simbolo di accesso alla città dalla parte del mare, funzionerà da terminal per i traghetti e per le navi crociera e ospiterà uffici amministrativi e un punto ristoro.
È di circa 20 milioni il costo dell’opera, cresciuto di circa 8 milioni rispetto agli iniziali 12,1 milioni previsti in seguito all’aggiudicazione della prima gara dalla quale si accumulati ritardi nei lavori per una serie di difficoltà, tra le quali un cedimento del molo e la risoluzione per grave negligenza e ritardo nell’avanzamento dei lavori con una delle Ati vincitrici, il fallimento di un’impresa e tre varianti. Oggi al di la dei costi fa notare il Sole 24 ore c’è il problema tempo. Nel 2000, quando la stazione fu concepita, non era immaginabile lo sviluppo del traffico crocieristico in città, destinato a crescere ancora. Il dubbio è che la stazione possa risultare, dunque, sottodimensionata.
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