Oltre 60 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di 9 indagati, così articolata:
1) D’AURIA Giuseppe, nato il 22.02.1992, a Pagani, responsabile e custode delle armi e della droga,
2) SOLFERINO TIANO Luciano, nato il 20.09.1991 a Nocera Inferiore, responsabile e custode delle armi e della droga;
3) MOLINARI Salvatore, nato a il 14.07.1978, a Nocera Inferiore, intermediario;
4) GRAZIANO Carmine, nato il 24.03.1974, a Pagani, soggetto “di copertura”,
5) ADILETTA Nadia, nata il 05.12.1985 a Sarno, soggetto “di copertura”;
6) FERRAIOLI Luca, nato il 07.11.1992 a Pagani, gestore delle armi e della droga;
7) AVVENTURATO Pasquale, nato il 23 05 1993 a Nocera Inferiore, soggetto vicino al clan FEZZA e collaboratore e gestore delle armi e della droga. (arresti domiciliari)
8) ROSSI Mario, nato il 11.10.1990 a Pagani, per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione;
9) VERGATI Giuseppe, nato il 28.11.1991 a Nocera Inferiore, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
(custodia in carcere)
Le indagini sono state avviate in seguito ad una perquisizione effettuata dalla Guardia di Finanza di Nocera Inferiore, in data 30 maggio 2019, in un garage ubicato in un parco residenziale del Comune di Pagani, nell’Agro nocerino-sarnese. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati n. 1 fucile mitragliatore Kalashnikov dotato di silenziatore, n. 1 fucile a pompa, n. 5 pistole, n. 4 bombe a mano, oltre 500 cartucce di vario calibro, circa 20 kg di marijuana e svariati bilancini di precisione.
La Procura della Repubblica di Salerno — Direzione Distrettuale Antimafia ha quindi delegato al GICO del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno le successive indagini.
Per circa un anno gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno esaminato tabulati telefonici e captato conversazioni tra i principali sospettati. Sono stati inoltre acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza nei pressi del garage ove sono state occultate le armi e la droga ed eseguiti complessi rilievi dattiloscopici, antropometrici e biologici su tutto il materiale sequestrato.
L’ascolto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonostante l’utilizzo di un linguaggio spesso criptico, ha permesso di individuare tutti i componenti del sodalizio criminale e ricostruire i loro ruoli all’interno dell’organizzazione.
Nell’organizzazione primeggiano, in particolare, le figure di Giuseppe D’AURIA, detto “l’ingegnere – il lungo” e Luciano SOLFERINO TIANO, detto “il medico legale”, di ricercare luoghi di stoccaggio “sicuri”, per la custodia di droga e armi, come pure di reclutare persone di fiducia per tutte le esigenze logistiche del sodalizio.
Dai riscontri effettuati è emersa poi la figura di Salvatore MOLINARI, intermediario dell’organizzazione, che ha in effetti individuato i soggetti di copertura Carmine GRAZIANO e Nadia ADILETTA, incaricati rispettivamente della stipula del contratto di locazione del garage e della custodia delle chiavi. La donna, in particolare, in cambio riceveva periodicamente delle somme di denaro (circa 1000 euro al mese).
Inoltre, i rilievi dattiloscopici, antropometrici e biologici sui materiali sequestrati hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi probatori. Nello specifico, sono state isolate le impronte riconducibili a due ulteriori soggetti (Luca FERRAIOLI e Pasquale AVVENTURATO), entrambi con precedenti specifici, collaboratori al servizio dell’organizzazione criminale e incaricati della materiale gestione delle armi e della droga sequestrate.
Per tutti i componenti dell’organizzazione, il GIP del Tribunale di Salerno ha disposto la misura degli arresti domiciliari.
Infine, nel corso delle indagini è stata anche accertata l’incessante attività di spaccio di sostanze stupefacenti nell’Agro nocerino-sarnese, da parte di due giovani pregiudicati della zona, Mario ROSSI e Giuseppe VERGATI, pur al di fuori delle attività dell’organizzazione criminale.
Dalle intercettazioni telefoniche e riscontri effettuati, è emerso infatti che Mario ROSSI convivente della ADILETTA, confezionava presso l’abitazione della compagna le dosi di cocaina che provvedeva a spacciare, insieme al VERGATI, tra Pagani e Nocera Inferiore.
Per i due spacciatori è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il ROSSI si è reso anche responsabile del reato di evasione, in quanto era agli arresti domiciliari per precedenti reati.