Tino Iannuzzi e Simone Valiante, con una Interrogazione presentata ai Ministri dell’Economia Padoan e della Università’ Giannini, hanno sottolineato la necessità di ampliare le detrazioni fiscali previste , ai fini del pagamento dell’IRPEF , per le spese sostenute per contratti di locazione da studenti universitari cc.dd. Fuori sede.
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, (articolo 15, comma 1, lettera i-sexies) prevede tale detrazione solo per gli studenti (e delle loro famiglie) iscritti ad un corso di laurea presso una universita’ ubicata in un comune diverso da quello di propria residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque situata in una provincia diversa, per le spese legate alla locazione di unita’ immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l’universita’ o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a 2.633 euro.
Tale ambito di applicazione della detrazione, così’ limitato e circoscritto, determina conseguenze ingiustificate e fortemente penalizzanti.
in particolare, sono esclusi tutti gli studenti il cui comune di residenza dista molti chilometri, sia pure inferiori a 100, dal comune sede dell’università cui sono iscritti, nell’ambito della medesima provincia ma con collegamenti molto problematici e difficili, in considerazione della situazione geografica della propria zona di residenza e delle difficoltà considerevoli nel sistema dei trasporti e nei collegamenti.
E’ necessario considerare, ai fini della detrazione, anche il tempo in concreto occorrente per poter raggiungere la sede universitaria cui si è’ iscritti dal proprio comune di residenza.
Infatti, in alcuni territori particolarmente disagiati, sia per lo stato fisico e naturale dei luoghi sia per l’arretratezza e la inadeguatezza delle infrastrutture esistenti, occorre molto più’ tempo per raggiungere la università prescelta rispetto a comuni che pure distano più’ di 100 chilometri o sono siti in altra provincia.
E’ il caso, ad esempio, degli studenti residenti in diversi Comuni del Cilento, della Valle del Calore, degli Alburni, dell’Alta Valle del Sele e del Tanagro: questi giovani, per raggiungere la sede universitaria di Fisciano, sono costretti a trasferimenti decisamente lunghi e disagiati, ma, pur dovendo necessariamente affittare un appartamento a Fisciano o in comuni limitrofi, sono esclusi dalla detrazione fiscale ai fini IRPEF.