Non ci saranno Colombo e Franco, ma la difesa granata sarà, comunque, esperta. Il ritorno dalla squalifica di Trevisan ed il recupero di Rossi restituiscono a Torrente due giocatori che conoscono la categoria e che, pur non avendo offerto finora prestazioni entusiasmanti, dovrebbero trovare posto nella linea a quattro davanti a Terracciano.
La difesa granata sarà esperta ma inedita, domenica. La novità più importante sarà lo spostamento sulla corsia destra di Lanzaro, che dovrà calarsi in un ruolo occupato in gioventù e che, per tanti motivi, ora come ora non sembra essergli cucito addosso. Torrente lo sta provando e potrebbe chiedergli di sacrificarsi sulla fascia, dove era stato spesso impiegato nel precampionato da Mario Somma all’inizio della scorsa stagione, per dare più forza fisica e copertura in una zona di campo in cui è assente il titolare, Colombo, ed il suo sostituto naturale, Pollace, è incappato in una serata no a Crotone. Proprio il ventilato accantonamento del ragazzo di proprietà della Lazio suona un po’ come una bocciatura prematura. Dopo Strakosha, insomma, un altro virgulto biancoceleste rischia di essersi bruciato a Salerno. La difesa granata ha incassato troppi gol finora e Torrente prova a giocare la carta dell’esperienza per blindarla, anche se la velocità dei giocatori offensivi che Cosmi schiererà a ridosso di Torregrossa potrebbe far saltare il banco. Il tecnico di Cetara ha un cruccio anche in attacco dove i bomber designati sono ancora all’asciutto e Gabionetta, il capocannoniere della squadra e del campionato, convive sempre con degli acciacchi. Il brasiliano, alla fine, stringerà ancora i denti e ci sarà. Con lui Coda e Donnarumma a completare il tridente con cui la Salernitana dovrà pungere il Trapani, ancora imbattuto insieme al Vicenza dopo sei turni.