Sarà un raggio d’azione ridotto di 352 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno bellico rinvenuto in via Carmine Turco, nei pressi dell’ex zuccherificio a Battipaglia. Un’area notevolmente piu’ contenuta rispetto all’evacuazione massiccia della popolazione per il disinnesco di un’altra bomba nel 2019. Sono i primi dettagli emersi questa mattina dalla riunione operativa che si è svolta in prefettura a Salerno che ha visto la presenza con i militari dello speciale reparto dell’esercito italiano con protezione civile, ufficio tecnico del comune di Battipaglia e Comando dei Vigili Urbani per pianificare le attività per il disinnesco di una bomba di fabbricazione inglese.
Dal tavolo in prefettura con tutti gli enti interessati alle operazioni di disinnesco che vede in prima linea la sindaca di Battipaglia è emerso che il raggio d’azione sarà ridotto grazie ad sistema di contenimento che sarà attivato in loco dal personale militare del 21º reggimento Genio Guastatori di Caserta, una speciale struttura di contenimento, una sorta di sarcofago.
Si lavora ora con un piano operativo d’azione che presto porterà ad un nuovo incontro per definire meglio nei dettagli tempi, data e modalità per dettare le principali prescrizioni legate all’operazione di disinnesco, quali, ad esempio, il raggio di evacuazione e la tipologia e le caratteristiche delle opere di apprestamento all’interno delle quali gli artificieri opereranno e procedere con le forze dell’ordine ad allontanare dalle abitazioni la parte di edifici e di popolazione del raggio d’azione individuato per effettuare il disinnesco della bomba inglese grande un metro per 38 centimetri.