DROGA AL CARCERE DI FUORNI, SEQUESTRO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

La polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Salerno ha intercettato e sequestrato un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti destinato al mercato interno del carcere. Tiziana Guacci, segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), ha dichiarato: “Cambia l’anno ma non i problemi gestionali per il personale di Polizia Penitenziaria”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di interventi concreti da parte dei vertici dell’amministrazione penitenziaria per affrontare il disagio lavorativo quotidiano degli agenti. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha richiamato l’attenzione sulle condizioni di lavoro del personale, spesso vittima di aggressioni da parte di una minoranza di detenuti. Capece ha ribadito la necessità di riformare il sistema penitenziario, proponendo un modello articolato su tre livelli: pene alternative al carcere per reati minori, detenzione per pene superiori ai tre anni in istituti meno affollati e strutture di massima sicurezza per i reati più gravi. Il SAPPE evidenzia che il sovraffollamento carcerario rimane una problematica storica, comune a molti Paesi, e sottolinea l’importanza di garantire la speranza, come indicato nel motto del Corpo di Polizia Penitenziaria: “Despondere spem munus nostrum”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro