DROGA CHIAMATA “PROFUMO” PIAZZATA ANCHE DURANTE IL LOCKDOWN –

Eredi di clan, di organizzazioni criminali del passato, molti di loro già arrestati piu’ volte per spaccio e traffico di droga in provincia di Salerno. E’ Luca Franceschelli 34 enne salernitano già noto alla giustizia in precedenti operazioni che lo hanno portato in carcere per l’approvvigionamento della sostanza stupefacente, con relativo finanziamento degli acquisti di varie partite anche dall’estero, il capo dei gruppi criminali con Fabio Salzano 27 enne salernitano, entrambi finiti nuovamente in manette questa mattina con altre 43 persone nell’ambito della vasta operazione antidroga “interprovinciale” della Squadra Mobile di Salernoche, coadiuvata dagli agenti di altre Questura, tra cui quella di Napoli, ha sgominato alcuni gruppi di trafficanti e spacciatori in grado di rifornire costantemente le piazze di spaccio di Salerno e dei comuni vicini.
La droga veniva acquistata nel napoletano, un volume di traffico di droga notevole da 70 a 100 mila euro mensili, un via vai continuo per acquisti e spaccio, che non si è fermato neanche durante il periodo del lockdown. Incontri che coincidevano con quelli consentiti, al supermercato come al tabacchi, in prossimità delle farmacie, poste o ai distributori di benzina. alcuni degli arrestati ai domiciliari commissionavano il lavoro alle moglie. La droga durante le conversazioni telefoniche veniva definita profumi mentre quando c’era polizia in giro si affermava che c’era pioggia.

Questi alcuni dettagli dell’operazione spiegata ai nostri microfoni dal questore di Salerno Maurizio Ficarra.

Autore dell'articolo: Barbara Albero