È scattata a giugno del 2019 l’inchiesta attraverso la quale i carabinieri della compagnia di Amalfi, guidati dal capitano Umberto D’Angelantonio, hanno scoperto e fermato la rete di approvvigionamento di cocaina e marijuana tessuta tra i comuni di Maiori e Vietri sul Mare. I presunti fornitori che si approvvigionavano della droga in parte acquistandola nell’agro nocerino sarnese sono stati oggi fermati con dieci misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Salerno, ed eseguite dai carabinieri della Compagnia Carabinieri di Amalfi, supportati dal Nucleo Cinofili di Sarno e dal 7° Elinucleo Carabinieri di Pontecagnano, su richiesta Direzione Distrettuale Antimafia. Uno degli arresti è stato effettuato a Civitavecchia dove l’indagato era appena sbarcato da una nave da crociera di ritorno da una vacanza. Le misure riguardano : SIANI Roberto, sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere; MAMMATO Raffaele, D’ELIA Pasquale, D’ELIA Alfonso e RINALDI Salvatore sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari; PIERRI Eugenio, CAMPANILE Vincenzo, LANDI Daniela e BENNARDINO Gaetano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nei Comuni di residenza.
Nel corso delle operazioni di esecuzione delle predette misure cautelari e delle contestuali perquisizioni, nella disponibilità di Eugenio PIERRI è stata rinvenuta sostanza stupefacente ed in particolare gr. 10 di cocaina, gr. 45 di marijuana e gr. 113 di hashish; il predetto per detti fatti è stato tratto in arresto attesa la flagranza del reato.
Ed ancora nell’abitazione di altro indagato, non ancora rintracciato, è stata rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente ed in particolare un panetto di gr. 100 di hashish e gr. 2 di marijuana. L’operazione che come dicevamo ha avuto origine a giugno del 2019, arriva pochi giorni dopo un’altra inchiesta che vede al lavoro i carabinieri della costiera amalfitana per il ritrovamento di cocaina tra i componenti della società di Catering che sta lavorando con la troupe cinematografica che sulla divina sta girando le riprese del film The Equalizer. Al momento due persone sono state arrestate ma c’è un’inchiesta in corso che vede al lavoro il pm Minerva per fare luce anche sulla morte del responsabile della società, un cinquantacinquenne romano apparentemente stroncato da un infarto ma trovato in possesso di una dose di cocaina.