DROGHE E MALATTIE RESPIRATORIE AL V CONGRESSO NAZIONALE. DATI IN AUMENTO TRA I GIOVANI –

Nell’ultimo anno il 15 % degli italiani ha utilizzato cannabis, Dal 2021 con un consumo pari al 18.7 si è passati nel 2023 al 27,9% nella popolazione dei giovani tra i 15 e i 19 anni, aumentano i ricoveri per uso di cocaina con un + 24%  e di pari misura i decessi con un + 22%.

Sono alcuni dei dati definiti allarmanti forniti questa mattina nel corso del  V° Convegno nazionale Su droga e malattie respiratorie che si è svolto presso l’ Aula Convegni dell’ Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri attraverso la sua commissione “Ambiente Salute e Prevenzione”  in collaborazione con l’ Istituto Superiore di Sanità (ISS), le società scientifiche  Respiratorie: A.I.P.O (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) e SIP/IRS (Società Italiana di Pneumologia ), e l’ Associazione per la Prevenzione  e lo Studio  delle  Malattie Respiratorie da droghe e del Disagio Giovanile (A.Ma.Re.D.)

Il convegno rivolto ai professionisti ed operatori sanitari  ma che ha visto tra il pubblico anche molti giovani studenti ha affrontato  le variegate ripercussioni delle droghe nella genesi di molte patologie respiratorie ma anche internistiche e psichiatriche, dedicando particolare attenzione all’adolescenza.

L’uso di droghe non solamente introdotte per via inalatoria ma impiegate per via iniettiva può provocare innumerevoli danni polmonari, fino all’arresto respiratorio, tipico delle overdosi da oppioidi (eroina), conseguente ad un loro uso iniettivo endovenoso,  si è detto nel corso dell ‘incontro che ha messo in luce anche una crescita nell’uso delle sostanze stupefacenti nel periodo  post covid.

Autore dell'articolo: Barbara Albero