E’ IL NAPOLI DAY: CANCELLATA LA “DOPPIA F” –

Lo attende un compito difficile e al tempo stesso molto stimolante: dimostrare di valere ben oltre l’etichetta che gli è stata appiccicata addosso. Enzo Napoli, cancellata definitivamente quella fastidiosissima doppia f che per mesi l’ha accompagnato, spesso condizionato, raccolto un consenso personale importante, oltre ogni più rosea aspettativa, è chiamato da oggi, a proclamazione avvenuta, ad incidere in maniera determinante sul destino della città che i salernitani hanno deciso di affidargli in maniera convinta! Per sua stessa ammissione Napoli sarà anche il sindaco della transizione politica, il sindaco che – nei fatti – chiuderà una stagione lunghissima cominciata negli anni ’90. Dopo di lui, ma come appare fin troppo evidente, già durante il suo mandato, Salerno si preparerà al futuro, ad una nuova classe dirigente e il discorso, ovvio, non riguarda solo e soltanto la foltissima pattuglia di maggioranza ma anche ciò che rimane dell’opposizione che avrà, al tempo stesso, cinque anni per lavorare e prepararsi meglio alla prossima sfida elettorale. Sindaco di transizione non significherà, allora, sindaco impalpabile o, peggio ancora, inutile. Anzi riuscirà a governare con intelligenza e lungimiranza questo delicatissimo passaggio, Napoli avrà saputo ritagliarsi uno spazio importante nella storia del comune capoluogo. Dipenderà, appunto, da lui, dalla sua capacità di governare città e maggioranza, di ragionare con le altre istituzioni e con la cittadinanza provando a non smarrire mai quel tratto sereno e disteso del suo carattere, quell’elemento di evidente e marcata differenza con chi l’ha preceduto prima e indicato poi. Lo attende, allora, un compito arduo, ben oltre la responsabilità istituzionale che dovrà obbligatoriamente ricoprire.

Autore dell'articolo: Marcello Festa