Scarichi a mare deviati nell’area di Eboli e parcheggi in litoranea sono gli ultimi motivi di polemica da parte di due imprenditori turistici. La polemica riguarda sia la gestione dell’idrovora “Aversana”, sia i parcheggi a servizio dei bagnanti in litoranea. «Mentre il Comune di Eboli garantisce servizi, pulizia, sicurezza, vigilanza e decoro all’intera fascia costiera, c’è chi si affanna a trovare il marcio dove non c’è, con il supporto di politici pronti a tutto, pur di denigrare la città e la sua comunità – è il commento del sindaco, Massimo Cariello -. Immaginare responsabilità di Eboli nella gestione di un impianto di proprietà
di altri Enti ed organismi, così come non avere presente la disciplina degli usi civici, non solo è un errore, ma anche un attacco alla città da parte di chi, invece, da Eboli ha ottenuto attenzione sempre, fino a qualche settimana fa, quando abbiamo voluto consentire a chi aveva subito danni dalle mareggiate di occupare più spazio. Il tutto, naturalmente, con il supporto di qualche politico locale a cui non sembra vero di potere parlare male della città». Entra nello specifico delle accuse il vicesindaco, Cosimo Pio Di Benedetto. «Non c’è alcun ritardo nel prendere in carico il disagio di un nostro operatore turistico, pur non essendo il Comune di Eboli l’Ente interessato ad intervenire. Il Comune di Battipaglia è stato allertato tempestivamente, la nota scritta è stata solo l’estrema ratio, dopo avere verificato l’assenza degli organi ai quali avevamo avanzato la segnalazione». Arriva la spiegazione anche sui parcheggi in litoranea. «Il Comune di Battipaglia ci ha più volte risposto, per iscritto ed anche recentemente, che pur essendo proprietario dei suoli, non deve concedere alcuna autorizzazione, poiché i diritti parziari rimangono in capo al Comune di Eboli. La somma tra la gestione di questi diritti ed il servizio di pubblica utilità costituito dai parcheggi giustifica il tutto».