Continua senza sosta l’attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali da parte del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Accademia Kronos nell’ambito della Campagna Nazionale a tutela e salvaguardia dell’ambiente denominata “Io faccio la mia parte”. L’ennesimo intervento reso possibile grazie alla preziosa collaborazione dei militari del Comando Stazione Carabinieri di Borgo Carillia coordinati dal M.llo Capo Lorito Vittorio, anche in questa ennesima occasione dopo una accurata attività ispettiva, ha consentito di scoprire che l’imprenditore per cause ancora non chiare, nonostante la presenza di idonee strutture per lo stoccaggio degli effluenti zootecnici aveva illecitamente smaltito un ingente quantitativo di liquame e letame su un vicino fondo creando di fatto un vero e proprio deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi su una superficie di oltre 1500 metri quadri.. Nel prosieguo dell’attività ispettiva i militari e le Guardie Giurate AK a seguito di una accurata verifica documentale e della successiva ispezione dei locali adibiti a sala mungitura, accertavano che le acque reflue di lavaggio dei locali e della sala mungitura, nonostante venissero usate sostanze corrosive e pericolose per l’ambiente, venivano di fatto scaricate prima in una vasca a tenuta per poi essere nuovamente prelevate e smaltite all’interno delle vasche per lo stoccaggio per gli effluenti al fine di distribuirli sui terreni in uso all’azienda. Una procedura ritenuta non conforme, essendo utilizzate per il lavaggio sostanze pericolose per l’ambiente, di qui l’ulteriore denuncia a carico dell’imprenditore agricolo. In sede di controllo veniva altresì prestata particolare attenzione anche alle condizioni di detenzione del bestiame (benessere degli animali) ed in particolare dei piccoli nati al fine di escludere eventuali situazioni di maltrattamento animale. Dopo i controlli di rito, avendo riscontrato l’assenza di qualsiasi tipologia di autorizzazione i militari, unitamente al personale tecnico delle Guardie Giurate AK procedevano al sequestro dell’intera area poiché interessata un deposito incontrollato di effluenti zootecnici ed alla denuncia a piede libero del titolare dell’impresa per illecito smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi (reflui e fanghi non depurati provenienti dal lavaggio della sala mungitura.
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