Ci sono anche loro. Da oggi in gruppo dopo aver attraversato l’Oceano, Ederson e Mikael hanno sostenuto le visite mediche prima di mettersi a disposizione di Colantuono. Accompagnati dai rispettivi agenti, i due brasiliani sono arrivati ieri sera in città ed hanno cominciato a fare conoscenza con i compagni che pernottano nel loro stesso hotel. Qualche foto postata sui social nelle scorse ore era servita per aggiornare i tifosi circa la loro marcia di avvicinamento a Salerno. Da oggi per loro comincia l’esperienza in Italia. Niente nostalgia del Brasilie, ma tanta voglia di mettersi in mostra per potersi imporre in Europa dopo aver ben impressionato i tanti operatori di mercato che li avevano seguiti, tutti battuti da Walter Sabatini, che li ha portati a Salerno sfruttando la sua rete di rapporti e conoscenze e la disponibilità ad investire della proprietà. Ora c’è attesa per vederli in campo, ma difficilmente saranno subito titolari contro lo Spezia. Per la gara di lunedì sera Colantuono dovrebbe optare per la difesa a quattro con Mazzocchi e Ranieri esterni. Davanti a Sepe, invece, uno dei due centrali dovrebbe essere Fazio, che ha carisma ed esperienza con cui sopperire alla mancanza di minutaggio. Accanto a lui ci sarà ampia scelta: Dragusin, Gagliolo, Gyomber e Delli Carri proveranno a giocarsi le proprie chances. In mediana chiavi del gioco affidate a Radovanovic con Lassana Colulibaly e Kastanos ai suoi lati, ma occhio a Bohinen che potrebbe trovare spazio specie se Kastanos avanzasse sulla linea dei trequartisti accanto a Verdi per sostenere l’unica punta. Tre i riferimenti offensivi, ma non c’è ancora una scelta definitiva circa caratteristiche e collocazione tattica. Con l’albero di Natale, come detto, giocherebbero due fantasisti alle spalle di un centravanti. Non è da escludere la soluzione con due punte pure, con Bonazzoli e Djuric pronti all’uso e Mousset e Mikael in preallarme. Verdi, Ribery e Perotti non hanno i novanta minuti nelle gambe e per questo potrebbero alternarsi in campo. Le opzioni non mancano ora più che mai a Colantuono che dovrà gestire le forze, avendo la certezza che la qualità non mancherà mai sul campo.
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