La psicosi Coronavirus alimenta i focolai di speculazioni e sciacallaggi. Tra igienizzanti e mascherine che risultano introvabili, la legge della domanda e dell’offerta ha permesso – si fa per dire – a speculazioni da parte di sedicenti commercianti che provano ad approfittarne facendo levitare alle stelle il prezzo delle protezioni per gli operatori sanitari e per la stessa utenza. La
mancanza di mascherine, del resto, è stata evidenziata anche al San Leonardo a Salerno dove nei reparti chiave mancano le tute protettive, le mascherine “FFP3”, anche di durata superiore alle 6 ore, e le visiere. Nei prossimi giorni il Codacons invierà un esposto in Procura per verificare tempistiche sugli interventi essenziali in situazione emergenziale mai conosciuta prima. Non è finita. Il Sindacato Csa di Salerno chiede più tutela per gli appartenenti alla polizia municipale, attraverso la fornitura di dispositivi di protezione che mettano il personale nelle condizioni di operare senza mettere a repentaglio la propria salute e sicurezza. «Le attività delle forze dell’ordine espongono il personale a rischio di contagio – sottolinea il segretario Csa, Angelo Rispoli, in una lettera inviata a sindaco e prefetto di Salerno – Chiediamo di applicare questa disposizione esclusivamente quando al personale impegnato vengano forniti gli appositi Dpi, ed inoltre lo stesso venga istruito opportunamente al fine di evitare i rischi lavorativi. Inoltre chiediamo, così come previsto dalla normativa vigente, che venga riconosciuta l’indennità di ordine pubblico anche agli agenti di polizia municipale impegnati nei controlli esterni in questo periodo”.