ESPOSITO (MO’), IMPRESENTABILI? IL PD FACCIA I NOMI

”Se un candidato era impresentabile, non andava presentato. Punto”. Il leader della lista civica MO! Marco Esposito interviene sulla vicenda degli “impresentabili presenti nella coalizione di Vincenzo De Luca e che, secondo lo stesso De Luca e secondo il vice di Renzi nel Pd, Lorenzo Guerini, gli elettori non devono votare”. “La scusa del non aver avuto tempo di controllare i nomi – accusa Esposito – è la denuncia di una violazione di legge sulla quale auspico l’intervento della magistratura: le liste civiche, anche se di appoggio a partiti ufficiali, devono raccogliere le firme su moduli con l’elenco dei candidati. Sostenere come ha fatto De Luca che non c’è stato il tempo di controllare perché i candidati sono spuntati nelle ultime ore significa ammettere che è stato compiuto un falso: si sono raccolte le firme di elettori ignari su moduli senza i candidati”. E l’accusa di Esposito non si ferma qui. “Se non c’era tempo prima, di sicuro c’è adesso. Il Pd e De Luca trovino il coraggio di dire quanti e quali sono i candidati impresentabili. Altrimenti gli invotabili sono loro”. ”Si ricorda che alle elezioni regionali del 31 maggio sono in corsa dieci liste con De Luca (quattro in più del 2010), nove con Caldoro (due in più): 950 nomi per 50 posti. E’ una strategia che rivela poca fiducia nelle proprie idee e molta nei trafficanti di consenso.

Autore dell'articolo: Marcello Festa