EVASIONE FISCALE, SEQUESTRO DI BENI AD UN IMPRENDITORE EDILE

Su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale vallese nei confronti di un imprenditore edile di Agropoli. L’esecuzione della misura cautelare reale è giunta a conclusione di accertamenti delegati al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno nei confronti di una ditta individuale e successivi ad una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate. Al termine delle indagini delegate, il titolare dell’impresa edile (A.P. di 47 anni) è stato ritenuto responsabile del delitto di dichiarazione infedele, reato tributario che prevede la reclusione da uno a 3 anni. È stato, infatti, accertato che l’imprenditore aveva omesso di dichiarare al Fisco imposte quantificate complessivamente in 991.104,16 relative sia a imposte dirette sia all’I.V.A. per le annualità 2011 e 2012.
Su richiesta della Procura cilentana, diretta dal procuratore capo Antonio Ricci, il gip del Tribunale di Vallo della Lucania ha disposto l’adozione della misura cautelare reale a garanzia del credito erariale con decreto di sequestro preventivo e per equivalente delle somme di denaro nella disponibilità dell’imprenditore e, fino al completo soddisfacimento della pretesa dell’Erario, delle disponibilità finanziarie e dei beni dell’indagato per un valore corrispondente alle imposte evase. Pertanto, a fronte del decreto dell’Autorità Giudiziaria, le Fiamme Gialle salernitane hanno sequestrato denaro contante e disponibilità liquide su rapporti bancari, un motoveicolo ed un Porsche Cayenne, nonché 13 immobili tutti in Agropoli (5 appartamenti, 4 box-garage e 4 terreni) nella disponibilità dell’indagato.

Autore dell'articolo: Redazione