Ancora una volta si distrugge la tradizione e la storia della città per favorire una cementificazione inutile e dannosa. Così questa mattina le Associazioni “Help Tutela e Sostegno dei Consumatori” e “Salute e Vita” che hanno tenuto un presidio dinanzi ai cancelli della fabbrica ormai chiusa da anni nel quartiere Fratte. La Regione Campania in pratica ha approvato nei giorni scorsi un progetto di riqualificazione dell’area occupata dalla ex Vitologatti, la storica fabbrica di imbottigliamento di acque minerali riaperta anni fa a ridosso del quartiere Fratte e poi chiusa per il fallimento della società. Il progetto così come dichiarato stamani da Lorenzo Forte del Comitato salute e vita prevede la costruzione di un grattacielo di 12 piani che viene presentato come “bosco” verticale ma che in realtà di ecologico ha davvero poco.
L’iter per l’avvio del cantiere non è ancora concluso perché il progetto del grattacielo dovrà essere valutato e votato dalla giunta, prima, e dal Consiglio Comunale, poi.
” La notizia ci sconcerta notevolmente per la scelta malsana, ancora una volta, di distruggere la tradizione e la storia della nostra città allo scopo di favorire una cementificazione inutile e dannosa, calpestando e sottraendo alla comunità una fonte d’acqua che è tutt’ora attiva e che potrebbe invece essere sfruttata come uno strumento di benessere per i cittadini: anche questa volta si rischia di commettere gli errori già visti con le Terme Campione, Caruso, conosciute fin dai tempi degli Etruschi come sorgenti d’acqua sulfurea curative e che ora sono state trasformate in palazzine residenziali, hanno dichiarato questa mattina i manifestanti.