E’ tempo di bilanci. Archiviata, senza neanche troppa euforia una salvezza stentata, la Salernitana è obbligata a programmare il futuro con una certa fretta. Guai a commettere gli stessi errori del passato. Guai a farsi trovare nuovamente impreparati per il prossimo campionato di B. L’impressione è che in casa granata si vada verso una mezza rivoluzione. A partire dalla guida tecnica. Fabiani è in forse, Menichini a un passo dall’addio. Il diesse granata, contestato da una parte della tifoseria anche ieri all’Arechi, ha un contratto di un altro anno con la Salernitana. Il dirigente era stato accostato di recente al Bari e prima ancora alla Sambenedettese. Fabiani ha un rapporto molto stretto con Lotito che – tuttavia – anche ieri nel focoso post partita ha in parte confermato le stilettate che gli aveva riservato a gennaio, quando disse che da allora avrebbe preso in mano lui le redini della squadra, rinforzandola per scongiurare la retrocessione. Anche ieri Lotito è come se avesse delegittimato Fabiani. Quando gli è stato chiesto del futuro del diesse, il co-patron come al solito quando non vuole non ha risposto. “Ma adesso ce l’avete tutti con Fabiani”, si è limitato a dire. Comunque vada la posizione del diesse è in bilico. L’ipotesi più accreditata è quella di Pasquale Foggia come soluzione buona per ogni stagione. Sia come sostituto di Fabiani, sia in condominio con l’attuale diesse, sia come referente del settore giovanile. Foggia non ha ancora il tesserino di direttore sportivo, ha interrotto il supercorso a Coverciano lo scorso anno e lo riprenderà tra settembre ed ottobre prossimo.
E siamo al capitolo allenatore. Strano destino quello di Menichini. Il tecnico di Ponsacco ha centrato per la seconda volta consecutiva l’obiettivo per cui era stato chiamato al capezzale della Salernitana e per la seconda volta non sarà riconfermato sulla panchina granata. Al suo posto in pole position c’è Simone Inzaghi. Emblematica un’immagine in cui Menico va via dalla sala stampa con un trolley pieno di… ricordi. Il tecnico anche quest’anno ha mostrato carattere, pure nei momenti più difficili. Menichini ha dimostrato di non avere peli sulla lingua ed a qualche amico fidato avrebbe detto che di questa squadra così com’è soltanto in pochi sono in grado di fare la serie B il prossimo anno. Il numero? Anche meno dei dieci che si prevede possano essere riconfermati. Una cosa è certa: Menichini non sarà confermato e stavolta non avrà neppure dalla sua la clausola del rinnovo automatico sul contratto. Il suo compito però l’ha fatto e l’ha pure portato a termine.