Tre settimana all’appuntamento con le urne. Campagna elettorale che a Salerno si riscalda, prende quota, si accende. Tutti contro tutti, una parte di tutti contro Vincenzo Napoli e il deluchismo, un’altra parte che prova a ritagliarsi uno spazio autonomo, non rinnegando l’ultimo ventennio di amministrazione civica ma provando ad andare oltre i soliti schemi, presentando proposte innovative. Quella del 5 giugno sarà, ad esempio, la prima volta da candidato sindaco per il giovane Dante Santoro che, pur provenendo da un’esperienza in Salerno dei Giovani, è uscito, se vogliamo anche rafforzato dall’esperienza anche travagliata, con il Movimento 5 Stelle, e Raffaele Adinolfi, già coordinatore cittadino di Forza Italia, ed oggi alfiere del Popolo della famiglia, il movimento di forte ispirazione cattolica spinto con forza dal leader nazionale Mario Adinolfi.
