Il numero dei femminicidi continua pericolosamente a crescere nonostante l’impegno profuso da soggetti istituzionali, dell’istruzione, della cultura e dell’informazione, delle forze dell’ordine, dell’associazionismo, delle organizzazioni sindacali, della cooperazione, del volontariato, delle reti di cittadini operanti sul nostro territorio.
Poco importa quanto di quelle inaccettabili azioni di cui sono state vittima siano state premeditate o meno, né chi o cosa abbia armato le mani dei loro assassini, persone nella stragrande maggioranza dei casi familiari perché conoscenti, fidanzati, amanti, mariti, partner, talvolta allontanati proprio per i loro continui comportamenti violenti.
Troppo spesso, è questo legame di vicinanza a determinare l’inafferrabilità del fenomeno della violenza contro le donne.
E in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne CGIL-CISL- UIL della provincia di Salerno ribadiscono il loro impegno contro la depenalizzazione del reato di stalking, spesso anticamera di atti più violenti, e chiedono a tutti i soggetti presenti sul territorio regionale di continuare a sostenere l’appello lanciato dalle organizzazioni sindacali affinché siano onorati gli impegni presi dal Governo per escluderlo dal novero dei reati minori.
Anche quest’anno, in continuità con l’impegno profuso quotidianamente, CGIL-CISL- UIL della Campania hanno scelto di lanciare un messaggio chiaro e inequivocabile contro la violenza sulle donne, ribadendo che “D’amore non si muore”: l’amore non deve ferire e non può uccidere.