Solidarietà e vicinanza al nostro agente di polizia rimasto gravemente ferito a Firenze. Un esempio per tutti il suo grande senso del dovere e dello Stato”. E’ quanto scrive, in un tweet, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca a proposito del ferimento di Mario Vece l’artificiere originario di Acerno rimasto gravemente ferito per lo scoppio di un ordigno a Firenze. Mario Vece è stato sottoposto a due lunghi interventi chirurgici, l’ultimo dei quali di oltre 3 ore. Nel primo intervento, l’equipe di chirurgia della mano del diretta dal dottor Massimo Ceruso, ha dovuto eseguire l’amputazione dell’arto maciullato nello scoppio. Nel secondo intervento il poliziotto è stato operato all’occhio per la rimozione dei frammenti dell’ordigno. L’intervento, eseguito dall’equipe oculistica del dottor Stanislao Rizzo, ha consentito la ricostruzione del bulbo oculare. Se e quanta capacità visiva si sarà conservata potrà essere stabilito solo fra qualche settimana. La prognosi restra ancora riservata, di certo lo sfortunato Mario Vece non è in pericolo di vita. L’attentato alla libreria Il Bargello di Firenze vicina ai centri sociali di destra Casapound segna il culmine di tensioni che si sono acuite nell’ultimo anno. La libreria, riconosciuto centro culturale di destra cui fanno riferimento circa 150 soci, è da tempo nel mirino delle proteste dell’antagonismo fiorentino e degli ambienti anarchici. Il 14 gennaio 2016, di sera, una ventina di ‘incappucciati’ l’assaltò quando era ubicata nella precedente sede di via Gabriele d’Annunzio, zona Coverciano. I manifestanti, che gli investigatori individuarono come esponenti dell’area antagonista, si radunarono davanti al piccolo negozio – 18 metri quadri circa – intonarono slogan e poi lanciarono contro l’edificio pezzi di mattone, sassi e altri oggetti. Fu danneggiata la porta a vetri. Sempre in via D’Annunzio, la notte tra il 2 e il 3 febbraio 2016, esplose una bomba-carta, fu danneggiato il bandone del negozio e il vetro di un’auto in sosta. Sul muro di un palazzo sul lato opposto della strada fu lasciata una scritta a favore della liberazione di tre anarchici che avevano incendiato, nel Parmense, la casa di un militante di Casapound. Nel 2015 c’erano stati altri episodi. Quindi, stamani che ha provocato, come detto, l’amputazione della mano sinistra e la perdita dell’occhio destro all’artificiere salernitano. La libreria è tenuta aperta tutti i giorni da una trentina di volontari dell’associazione, non ha scopo di lucro e sviluppa attività culturale e libraria ‘di destra’: presentazioni di libri, ricerca storica su Firenze, collezionismo, vendita di libri sia nuovi sia usati, vendita di gadget. Si possono fare acquisti solo se si è soci, secondo quanto è permesso nelle associazioni culturali non profit.
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