Scende dalla’alto, calato dai vigili del fuoco il tricolore, per passare dalle mani di un bambino a quelle del prefetto di Salerno Salvatore Malfi , fino ad arrivare, grazie ad un militari del Reggimento Cavalleggeri, all’alzabandiera finale. E’ stato questo il momento che più di ogni altro, a Salerno, ha raccontato in piazza Amendola, che ha ospitato le celebrazioni della festa della Repubblica, lo spirito di questo 70esimo compleanno, ovvero riannodare i fili tra il passato e il presente, tra cittadini ed istituzioni, con lo spirito fiducioso in un futuro di pace per il nostro Paese. L’augurio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato letto dal massimo rappresentante del Governo in provincia di Salerno alla presenza di tutti i rappresentati istituzionali, ma anche i reparti in armi, una delegazione di studenti, rappresentanze e associazioni . Lotta alla corruzione, ma anche sostegno all’inclusione sociale dei popoli che fuggono dalle guerre: nel suo messaggio il Capo dello Stato ha incoraggiato i prefetti alla battaglia quotidiana per garantire sicurezza e rispetto della dignità umana. Anche a Salerno in generale si è dunque registrato quel clima di partecipazione, una festa di tutti, nell’ambito della quale il Prefetto ha anche consegnato tre medaglie d’onore a cittadini salernitani sfuggiti ai lager nazisti.
“La ricorrenza del 2 giugno – ha detto il prefetto Malfi -custodisce un messaggio rivolto ai giovani, perché custodiscano la memoria della nostra storia identitaria”.