FONDERIE PISANO, DUE NO IN UN SOLO GIORNO

Due no pesanti in un solo giorno appendono ad un filo sottile le speranze di salvezza delle Fonderie Pisano di Salerno. Il primo quasi scontato è quello che unanime è stato sancito dalla comunità di campagna attraverso il consiglio comunale che ieri sera ha confermato la contrarietà bipartisan all’ipotesi di delocalizzazione dell’industria di Fratte nell’ex fabbrica di mattoni Rdb. Proprio l’assenza del comune di Campagna all’incontro, presso il ministero per lo Sviluppo Economico, nel quale è stata presentata la proposta di trasferire nella Piana del Sele le fonderie, è stato tra i motivi della contestazione  approdata in conislgio ocmunale ieri sera a campagna, mentre però a Salerno veniva sancito un altro no decisamente più pesante per le sorti delle Fonderie Pisano e dei 120 lavoratori. E’ quello con il quale la Procura di Salerno ha rigettato la richiesta di dissequestro dell’impianto. E’ negativo il parere depositato ieri dai pm  Polito e  Guarriello ed ora l’ultima parola spetta al   giudice delle indagini preliminari  Canani, parere che potrebbe arrivare nella prossima settimana.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro