FONDERIE PISANO: E’ TOTO-SITO

E’ già scattato il toto-sito. Appena terminati i controlli dell’Arpac e richiusi i lucchetti alle fonderie Pisano in attesa dell’esito dei ricorsi, la Proprietà Pisano, in una nota stampa, ha ufficialmente comunicato di aver provveduto all’acquisto di un sito dove delocalizzare l’impianto. Il nome resta, però, top secret. Le ipotesi sono molteplici. Si va da destinazioni già conosciute come quelle dell’area del Cratere, con l’area industriale di Buccino in primo luogo e a seguire quelle di PalomonteOliveto Citra e Contursi, altre come quelle di CampagnaBattipagliaEboli e Mercato San Severino, meta gradita soprattutto ai lavoratori in quanto in buona parte provengono proprio dal comune della zona Nord, ma da non trascurare anche un’ipotesi antica, già formalizzata in passato ed ora nuovamente in auge, quella di Giffoni. Scartate quindi in via definitiva le ipotesi di trasferimenti nella provincia irpina, nel Sannio, nel Molise o all’estero. Nei prossimi giorni la proprietà dell’azienda inoltrerà formale richiesta di incontro ai rappresentanti delle istituzioni. Tra questi sindaco del Comune interessato; il presidente della Regione Campania e gli assessori interessati, al presidente della Provincia e sindaco di Salerno oltre che al dirigente competente del ministero. Nella comunicazione poi viene evidenziato l’appello che la proprietà invia a tutte le parti sociali in causa. L’appello, anche se in maniera indiretta, viene fatto anche alla Procura, che ora detiene nelle proprie mani il futuro dei lavoratori e dell’azienda dopo il sequestro dello scorso 24 giugno.

Autore dell'articolo: Marcello Festa