E’ ancora tutta da definire la vicenda Pisano. E’ infatti slittata al 9 aprile la pronuncia del Tribunale del Riesame che deve decidere sul sequestro preventivo delle Fonderie. Il Riesame che era stato invitato dalla Corte di Cassazione ad esprimersi nuovamente, ha rinviato la decisione dopo la presentazione di un certificato medico da parte di Renato Pisano, membro del Consiglio di Amministrazione dell’azienda. In stand by anche le maestranze che attendono con legittima trepidazione l’evoluzione della vicenda. Fin qui la parte giudiziaria della vicenda, quella che oggi prende il sopravvento su tutto. C’è poi
la contrapposizione tra la comunità, il comitato e i lavoratori. Questa mattina abbiamo fatto visita alle fonderie dove i dipendenti stanno lavorando per la messa in sicurezza delle macchine in attesa della definizione della nuova area dove sorgerà l’impianto, decisione prevista per fine mese. Sereni e disponibili gli addetti hanno aperto le porte della fabbrica volendo mostrare la totale assenza di attività all’interno in ossequio al diktat della magistratura. Si dicono amareggiati per le recenti accuse, ovvero la denuncia di fuoriuscita di fumo dai comignoli delle Fonderie Pisano nonostante l’alt imposto dalla magistratura. In realtà il fumo fuoriesce da un’altra azienda che lavora attiguamente alle Pisano.
1 commento su “FONDERIE PISANO, A FINE MESE LA NUOVA DESTINAZIONE – ”
achille ciabotto
(Marzo 16, 2018 - 1:20 pm)LA MAMMOLETTA PISANO… NON E’ LEI CHE INQUINA… SONO QUELLI AFFIANCO… MA FATEMI IL PIACERE FINO A D ORA CI HANNO AMMAZZATO STRAFOTTENDOSENE!
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