Presentato presso la sede di Confindustria Salerno l’incontro voluto dai vertici delle Fonderie Pisano di Salerno per illustrare agli imprenditori già presenti a Buccino lo stato dell’arte ma anche le ambizioni e le finalità del progetto con il quale lo
stabilimento di Salerno punta a delocalizzare le proprie attività nell’area industriale del Cratere, dopo aver di recente ricevuto l’assegnazione di un lotto dell’area industriale di Buccino. A presentare il progetto l’architetto Franz Hoen, massimo esperto mondiale nel campo delle fonderie che si è soffermato su aspetti essenziali del processo con particolare attenzione alle emissioni e all’incidenza delle produzioni delle Fonderie Pisano sulle aree circostanti. Mentre era in corso la presentazione, all’esterno della sede di via Madonna di Fatima, sedici sindaci hanno pacificamente protestato.
Con Nicola Parisi, primo cittadino di Buccino c’erano tra gli altri Mino Pignata di Oliveto Citra, Roberto Monaco di Campagna, il sindaco di Auletta, Contursi, Valva, Caggiano, Santomenna, il vice sindaco di Colliano. Tutti si sono trovati d’accordo nel protestare contro una decisione che hanno definito imposta dall’alto, senza ascoltare il territorio. Ma come spiegato da Ciro Pisano, solo le misure restrittive legate all’emergenza Covid hanno costretto i vertici delle Fonderie Pisano a rimandare ad un secondo invito la presentazione del progetto per la delocalizzazione dello stabilimento da Fratte, nel comune di Salerno. Pisano ha spiegato che vuole dimostrare la sostenibilità del progetto che punta su una tecnologia ibrida ed innovativa. “Vogliamo restare su questo territorio, anche in un momento economico difficile” ha ribadito il vertice delle Fonderie Pisano che ha citato l’esempio di una fonderia in Germania che si trova nelle vicinanze di un’azienda che produce dadi per il brodo con l’acqua prodotta dai fumi per ottimizzare la filiera.