FONDERIE PISANO, RESTANO I SIGILLI –

Ambiente e lavoro devono andare d’accordo. Chiaro che le fonderie Pisano debbano andar via da Fratte ma in questa fase transitoria bisogna attivarsi per mantenere l’attività dell’azienda. La regione Campania è impegnata in questa direzione e le attività dei comitati non intralciano questo percorso. Così questa mattina il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola a poche ore dalla notizia del rigetto del giudice delle indagini preliminari Stefano Berni Canani della richiesta di dissequestro avanzata dalla proprietà. Le Fonderie Pisano non riaprono sebbene i nuovi rilievi dell’Arpac abbiano dato  risultati positivi. Restano dunque i sigilli, lo stabilimento di via dei greci non potrà riprendere a lavorare neppur in forma ridotta. Questo almeno per il momento a meno che non si faccia ricorso al Tribunale del Riesame, per ottenere un parere contrario. Intanto questa mattina nuova assemblea dei lavoratori nell’azienda di Fratte dove ancora la proprietà non ha comunicato ufficialmente il rigetto del giudice.

Autore dell'articolo: Barbara Albero