Il Comitato/Associazione “Salute e Vita” e l’Associazione “Medicina Democratica” si rivolgono nuovamente al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in merito alla questione delle Fonderie Pisano.
Le sue recenti dichiarazioni, riguardanti la necessità di chiudere lo stabilimento, ci spingono a richiederle un incontro in tempi brevi. E’ l’attacco della richiesta avanzata al Governatore e per conoscenza al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli dal Presidente dell’Associazione Salute e Vita Lorenzo Forte e dal Vicepresidente dell’Associazione nazionale “Medicina Democratica” Paolo Fierro.
Dalle sue parole, scrivono, emerge una verità che da un ventennio sosteniamo, e cioè che la Proprietà Pisano ha lavorato e continua a lavorare in totale spregio delle regole e che non ha messo in campo alcuna iniziativa per delocalizzare lo stabilimento.
Le facciamo tale richiesta anche a seguito delle numerose segnalazioni d’intensissime emissioni maleodoranti pervenute nelle scorse giornate, che destano ancora più paura nella popolazione, già preoccupata per le risultanze degli studi scientifici riguardanti le patologie ed i decessi nelle aree limitrofe alla fonderia.
Riteniamo che sussistano ancora, così come riportato dai verbali redatti dall’ARPAC ormai anni fa, “situazioni connotate di immediato pericolo e danno per l’ambiente e la salute pubblica”; ancora più recentemente, nel 2018, l’ARPAC attribuì, a quei fumi che ci avvelenano ogni giorno, un “pericolo esiziale”, ovvero mortale, per i lavoratori e la popolazione viciniori.
In tale contesto s’inserisce la richiesta d’incontro che, il Comitato/Associazione “Salute e Vita” e l’Associazione “Medicina Democratica”, hanno rivolto al presidente della Regione Campania De Luca, responsabile delle autorizzazioni concesse alle Fonderie Pisano, ed anche al sindaco di Salerno, quale garante della salute dei suoi cittadini. Riteniamo concludono Lorenzo Forte e Paolo Fierro che tale richiesta non possa cadere inascoltata da nessuna delle due Istituzioni.