Da una parte il diritto alla salute; dall’altra quello dei lavoratori. In mezzo oltre una ventina di agenti delle forze dell’ordine, un furgone della polizia e tre ufficiali della Digos. Tutti presenti davanti alla sede del Tribunale amministrativo di Salerno in Largo S. Tommaso D’aquino dove una delegazione del comitato Salute e Vita e un’altra corposa dei lavoratori delle fonderie Pisano attendevano il responso dei giudici in merito al ricorso presentato dalla proprietaria delle
Fonderie al decreto di sospensione dell’attività emesso dalla
Regione Campania. Sempre stamani centoventi famiglie della Valle dell’Irno hanno presentato, sempre al Tar, un ricorso ad opponendum.
A distanza di una ventina di metri le ragioni e diritti degli uni e degli altri. Abbiamo ascoltato Lorenzo Forte, presidente del comitato Salute e Vita ed Angelo Clemente rappresentante sindacale unitario dei lavoratori delle Fonderie Pisano.
