Un impegno a presentare la richiesta dei fotografi della Cna di Salerno in un imminente incontro con tutti vescovi della provincia di Salerno. Si è concluso con questa promessa l’incontro che, alla vigilia della ripresa concreta delle cerimonie, il
presidente della Cna Salerno, Lucio Ronca ed una rappresentanza autorevole del gruppo fotografi della Cna Salerno, ha avuto con il Vescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi. Il Vescovo di Salerno che era uno dei destinatari della lettera attraverso la quale, nei giorni scorsi, la categoria professionale “paralizzata” dal Covid aveva chiesto supporto per garantire il rispetto del loro lavoro. Nel corso dell’incontro con il massimo rappresentante della Curia di Salerno, la Cna di Salerno ha ribadito, de visu, quanto già anticipato con la missiva indirizzata anche all’attenzione del Vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, monsignor Giuseppe Giudice, del Vescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni, Monsignor Orazio Soricelli, del Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro Monsignor Antonio De Luca e del Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Monsignor Ciro Miniero. Un impegno a garantire che, alla ripresa delle cerimonie, ciascun parroco nelle rispettive Diocesi possa consentire il lavoro delle celebrazioni eucaristiche esclusivamente ai fotografi professionisti vessati non solo dal fenomeno pandemico, dal rispetto dei pagamenti statali ma anche da un crescente abusivismo del settore che minaccia il lavoro regolare di questa categoria professionale. La Cna guidata da Lucio Ronca, ha chiesto al Vescovo di intercedere con tutto il prelato e le altre curie vescovili della provincia di Salerno per “dare lavoro ai professionisti” , penalizzati dall’accesso alle Celebrazioni di veri e propri “ abusivi” che lavorano al posto dei fotografi professionali. Tali “figure” non sono inserite in nessun albo professionale o regolamentate fiscalmente e non sono giuridicamente riconosciute come professionisti del settore della fotografia e della video ripresa. Non avendo nessun obbligo fiscale possono applicare costi bassi e slealmente concorrenziali sottraendo risorse, economia e prestigio agli studi fotografici regolarmente iscritti e virtuosamente dediti al pagare le giuste tasse, i contributi ai dipendenti e quanto previsto dal rispetto delle normative.
“Sottrarre economia sana ad uno dei settori più colpiti dalla pandemia e che ha visto riconoscersi pochissimi ristori- ha ribadito il presidente Ronca, coadiuvata dal gruppo di lavoro dei fotografi, nel corso dell’incontro con Bellandi- ci porta a lanciare questo appello per favorire il lavoro dei professionisti e non degli abusivi”. La Cna sta cercando di aiutare questa categoria tra le più colpite dal Covid e tra le meno sostenute dalle forme di ristoro. “Questa interlocuzione con il mondo della Chiesa è uno dei passi in questo percorso non semplice- ha aggiunto il presidente Cna Salerno – non è facile ma stiamo facendo ogni sforzo possibile, i fotografi meritano l’attenzione della filiera istituzionale”. Il Vescovo di Salerno ha mostrato solidarietà e comprensione per la problematica impegnandosi a condividere la richiesta in un prossimo incontro con gli altri Vescovi.
Oggi, intanto il Vescovo di Salerno ha rivolto un messaggio ai giornalisti in occasione della celebrazione della 55esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si celebrerà il 16 maggio solennità dell’Ascensione del Signore.
“Grazie per il prezioso servizio che offrite a tutta la comunità che vive nel territorio
dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno – ha scritto il vescovo- La missione del comunicatore, oggi più che mai, è di fondamentale importanza per lo sviluppo del tessuto sociale così duramente provato pure dalla pandemia da Covid-19. Le parole, di cui siete maestri nell’utilizzo, possono concorrere a creare barriere o ponti tra lepersone che le leggono o le ascoltano. Questo vi impone un notevole sforzo nel lavorio di svotamento di voi stessi, di attenzione verso la tentazione di cedere alla logica di mercato dell’informazione finalizzata all’esclusiva vendita o cattura di un “mi piace” sui social, proprio per comunicare informazione autentica enon notizie di parte o strumentalizzabili da interessi diversi. Una tensione che in voi è evidente e che io, oltre ad apprezzare, sostengo con la preghiera”